ASSESTAMENTO BIS. OK I COMM A DDL 8 DA 337 MLN, 23/10 APPRODO IN AULA
(ACON) Trieste, 13 ott - Ammontano a poco più di 337 milioni di
euro le risorse che la Regione Friuli Venezia Giulia ha deciso di
mettere a disposizione della manovra di bilancio autunnale. Un
tesoretto legato al disegno di legge 8, Misure finanziarie
multisettoriali, che oggi ha esaurito il suo percorso preliminare
in sede di commissioni ed è ora pronto per il giudizio dell'Aula
che, in seduta plenaria, sarà impegnata sul documento per tutta
la giornata di lunedì 23 ottobre.
La I Commissione consiliare presieduta da Alessandro Basso (FdI)
ha dunque espresso parere favorevole a maggioranza
all'Assestamento bis, facendo registrare i voti negativi di
Rosaria Capozzi (M5S), Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) e Serena
Pellegrino (Avs). Astenuti, invece, gli altri esponenti delle
Opposizioni.
Dopo essere passata in settimana attraverso la valutazione di
tutte le singole commissioni, chiamate a esaminare le rispettive
parti di competenza, la norma omnibus è pronta per avviarsi alla
conclusione del suo iter legislativo, che passerà comunque
attraverso la presentazione di svariati emendamenti già
annunciati da alcuni consiglieri e anche dall'Esecutivo.
Relatori per l'Aula saranno lo stesso Basso, insieme ai
capigruppo Andrea Cabibbo (Forza Italia), Antonio Calligaris
(Lega) e Mauro Di Bert (Fedriga presidente) per la Maggioranza.
Andrea Carli (Pd), Honsell e Massimo Moretuzzo (Patto per
l'autonomia-Civica Fvg) si esprimeranno invece per le Opposizioni.
Alla presenza dell'assessore regionale alle Finanze, Barbara
Zilli, e del collega di Giunta con deleghe a Patrimonio, Demanio,
Servizi generali e Sistemi informativi, Sebastiano Callari, il
pronunciamento è arrivato dopo una lunga serie di interventi che
hanno spaziato da valutazioni di carattere generale fino a
dettagli relativi ai 14 articoli previsti dal provvedimento.
La discussione si è inizialmente sviluppata soprattutto
attraverso le parole dei rappresentanti dem che, in seguito,
hanno dato il loro via libera all'articolo 6 in tema di Beni e
attività culturali, sport e tempo libero. A partire dal dem Carli
che ha parlato di "corposa variazione di bilancio e grande
opportunità. Come Gruppo presenteremo proposte migliorative,
perché riteniamo che, oltre a meritevoli interventi, ve ne sono
altri urgenti ma non compresi nelle misure attuali. Il nostro
voto positivo al comparto dell'assessore Mario Anzil è legato
all'importante segno di attenzione verso il mondo del
volontariato".
Francesco Martines (Pd), subito dopo, ha richiamato l'attenzione
su due elementi: "I quasi 950 milioni di euro necessari per
esaurire le richieste per affrontare i danni legati al maltempo,
a fronte dei 150 complessivamente stanziati dalla Regione e dei
soli 7 di provenienza statale. Senza dimenticare le indicazioni
della Corte dei Conti che ha evidenziato la difficoltà dei Comuni
a spendere le risorse date al territorio".
Honsell, dal canto suo, ha esordito evidenziando che "viviamo un
momento di straordinaria disponibilità economica, ma questa norma
non ha quasi nulla di strategico. Provo un'insoddisfazione
profonda, motivo della mia posizione assolutamente negativa: non
mancano i soldi, ma le idee per usarli".
Moretuzzo ha ricordato "due recenti fatti significativi.
L'intervento di Riccardi, quando ha detto che serve un intervento
radicale sul Ssr, ma anche il parere della Corte dei Conti. Non
possiamo ignorare certi segnali e dobbiamo avere l'atteggiamento
del buon padre di famiglia".
Al lato opposto dell'emiciclo, Markus Maurmair (FdI) ha
sottolineato che "le risorse in eccedenza derivano da una
strategia che ha permesso alla Regione di crescere. Il concetto
del buon padre di famiglia c'è, eccome! Si procede con prudenza
tra fondi di sicurezza sempre a disposizione per estrarli quando
servono. Un modo di fare tipico e corretto dei nostri territori".
Il forzista Cabibbo ha ribadito "un giudizio ampiamente positivo.
Buona parte delle risorse, 250 milioni, deriva da incrementi
rispetto alle previsioni delle entrate tributarie: merito del
tessuto socio economico e segnale positivo di crescita. Ben venga
la scelta di rafforzare alcune linee di finanziamento". Anche Di
Bert ha rimarcato "l'ampia convergenza sulla manovra presentata.
Riguardo la Corte dei Conti, non ho rilevato una chiave di
lettura negativa, bensì uno spirito collaborativo. Le poste di
questa Multisettoriale confermano la bontà di alcune scelte
normative adottate nel corso della precedente legislatura".
Ritornando sugli scranni del settore sinistro dell'aula, la
pentastellata Capozzi ha lamentato di esprimersi "con l'amaro in
bocca, perché non vedo lungimiranza. La Corte dei Conti ha
evidenziato una carenza drammatica di personale negli enti
pubblici e invito a una seria riflessione sulla riforma del
comparto unico".
Diego Moretti, capogruppo del Partito democratico, ha rilanciato
al mittente "la volontà di cercare la responsabilità e la
collaborazione dalle Opposizioni. La Giunta inizi a decidere e
faccia delle scelte, anche impopolari e dolorose, ma senza essere
condizionata dal nostro atteggiamento. Il giudizio politico
rimane comunque negativo".
Pellegrino ha suggerito che "non esiste più il problema della
mancanza di fondi che aveva condizionato le scelte per decenni.
Eppure, siamo alle prese con un deficit sanitario strepitoso.
Mettiamo denari a spot, ma poi non abbiamo riscontri sulla salute
della popolazione. Le eventuali Province dovranno essere riempite
e serve anche una progettualità urbanistica".
Il dibattito è stato chiuso da Calligaris con la considerazione
secondo la quale "siamo alle prese con un impegno importante,
ulteriore innesto straordinario di risorse preziose. Il buon
amministratore fa come Fedriga e la sua Giunta: crea linee guida
per accompagnare il Fvg e le sue attività. Ora abbiamo questa
disponibilità e proprio ora, ovviamente, interveniamo con esse
per aiutare la nostra gente".
Prima del voto, spazio anche all'assessore Callari che ha
anticipato un emendamento per consentire all'Ente regionale
patrimonio culturale (Erpac) di acquisire il complesso Casa
Zigaina per 850mila euro, al fine di farla entrare nel sistema
delle case museo.
Zilli, segnalando a sua volta alcune novità in vista
dell'appuntamento con l'Aula, si è congedata segnalando che "le
ingenti risorse sono state oggetto di valutazione in termini di
programmazione e flessibilità con capacità di reazione immediata
davanti alle difficoltà, anche grazie a un atteggiamento prudente
di fronte a scenari complessi, quando sarebbe stato
irresponsabile dare risposte di diverso genere. Tutto il sistema
sta funzionando. L'avanzo non è un male e ci permette di
destinare capitali (ingenti, perché conseguenza di scelte
corrette) a investimenti e spese, potenziando settori strategici".
ACON/DB-fa