ASSESTAMENTO BIS. MARTINES (PD): METTERE ENTI IN CONDIZIONI DI AGIRE
(ACON) Trieste, 13 ott - "Oggi in I commissione consiliare è
stato ribadito il concetto che siamo una regione fortunatamente
ricca (due manovre di assestamento per un totale di circa un
miliardo e mezzo in poco più di tre mesi) e che buona parte di
queste risorse vengono distribuite agli enti territoriali, agli
Edr (Enti decentramento regionali), alle Aziende sanitarie, a Fvg
Strade". Lo sottolinea, in una nota, il consigliere regionale del
Pd, Francesco Martines.
"Penso che con l'assegnazione di risorse per lavori pubblici -
aggiunge l'esponente dem - ci si ponga l'obiettivo di creare
infrastrutture, dare migliori servizi ai cittadini e al contempo
creare un volano per l'economia regionale. Ma quelli che
dovrebbero essere i benefici di tante risorse elargite sulle
leggi di settore, attraverso la concertazione e con altri
strumenti, non si vedono sul territorio, poiché la capacità di
progettare e appaltare con rapidità degli enti sopracitati è
molto ridotta, anche perché molti di loro stanno portando avanti
con fatica i progetti finanziati con i soldi del Pnrr, i quali
impongono tempi strettissimi".
"E la Regione cosa fa in una tale situazione? - si chiede
Martines -. Si fa forte del fatto che concede tante risorse, ma
non si preoccupa minimamente di affrontare i problemi legati
proprio alla capacità di spesa dei beneficiari e quindi mettere
in condizioni soprattutto i Comuni e gli Edr di appaltare e
quindi creare economia e crescita di Pil regionale".
"In un momento in cui l'economia privata sta rallentando, sarebbe
utilissimo avere un pubblico che spende, quindi creare redditi e
attutire una crisi economica che sta avanzando.
Chi ha stravinto con il 64% - aggiunge il consigliere - ha
l'onere di governare una tale situazione di stasi, inventandosi
qualche misura per mettere i Comuni, soprattutto i medio-piccoli,
in condizioni di spendere le tante risorse depositate nelle
tesorerie delle banche, le quali in un contesto di aumento dei
tassi stanno guadagnando moltissimo sulle ingenti giacenze
pubbliche".
"Vanno fatte scelte strategiche sugli enti locali e sugli Edr,
sia a livello di un rafforzamento del personale sia mettendo
mano ad una nuova strategia sull'accorpamento dei Comuni, sia
pensando - conclude Martines - a un percorso di
sburocratizzazione generale che snellisca gli iter tecnico
amministrativi".
ACON/COM/fa