ASSESTAMENTO BIS. MORETTI (PD): DA GIUNTA CI ASPETTIAMO SCELTE CHIARE
(ACON) Trieste, 13 ott - "La Giunta e la Maggioranza, anziché
pensare a quello che dovrebbe fare l'opposizione, pensi a fare le
scelte e a decidere, anche a costo dell'impopolarità. Lo faccia
con chiarezza, evitando di replicare l'atteggiamento di
incertezza e confusione su partite importanti come la sanità o le
politiche industriali, che non fanno bene al territorio e alla
comunità regionale. Come sempre, non ci sottrarremo al confronto
ed entreremo nel merito di tali scelte".
Lo afferma in una nota il capogruppo del Partito democratico in
Consiglio regionale, Diego Moretti, intervenuto nel dibattito in
I Commissione integrata sull'assestamento autunnale.
"A differenza degli slogan urlati e delle magliette indossate nel
2018 dal Salvini di turno - spiega il consigliere -, che
prometteva la riapertura dell'ospedale di Gemona, mai avvenuta,
oppure di chi, a Gorizia, garantiva la riapertura, anche questa
mai avvenuta, del punto nascita, che fu chiuso nel 2015 perché
con 250 parti all'anno era ben al di sotto della soglia di
sicurezza di 500, il nostro atteggiamento, anche con questa
norma, continuerà a essere dal ruolo di opposizione di serietà e
responsabilità verso imprese e cittadini del Fvg". Tuttavia,
continua Moretti, "restiamo in attesa di capire quello che la
Giunta, al di là degli annunci, vorrà fare sulla sanità.
Sulle politiche industriali "non è che vada meglio: la Giunta ha
detto di no, dopo essersi espressa per tre volte con atti
ufficiali a favore, a un investimento sul territorio (quello di
Metinvest in Aussa-Corno, zona industriale che vede già presenti
6 tra laminatoi e impianti siderurgici) da 2,2 miliardi di euro,
+6% di Pil regionale, e quindi maggiori entrate per la Regione, e
più di un migliaio di occupati, tra cui molti i tecnici
qualificati, tra diretti e indiretti".
In commissione, "a fronte delle nostre domande, che chiedevano se
la Giunta avesse approfondito con l'investitore la ricerca di un
sito alternativo a quello di "punta sud", dall'assessore Bini
abbiamo ricevuto come risposta un'imbarazzante silenzio, che
equivale a un no" prosegue Moretti.
"A fronte della possibilità che l'investimento si sposti in
Italia oppure all'estero - conclude - rinnoviamo alla Giunta
l'invito a ricercare un sito alternativo in regione, perché non
vorremmo ritrovarci, magari in mezzo a una crisi economica, tra
qualche tempo a sentire le recriminazioni della Giunta Fedriga
per l'occasione persa. Chi è al governo della Regione ha
l'obbligo e la responsabilità delle scelte e a queste non può
sfuggire".
ACON/COM/mt