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DISABILITÀ. III COMM: PROCEDE RIORDINO SERVIZI, FVG MODELLO NAZIONALE

17.10.2023
17:34
(ACON) Trieste, 17 ott - "Stiamo vivendo un importante momento storico in un Friuli Venezia Giulia che si conferma autentico modello nazionale sul delicatissimo tema della disabilità. Rimane ancora molto da lavorare ma, considerate le basi che sono state poste, spero proprio che questo impegnativo progetto venga preso come riferimento anche da altre Regioni".

Lo ha evidenziato Carlo Bolzonello (Fp), in qualità di presidente della III Commissione consiliare, al termine di una seduta che ha coinvolto anche l'assessore regionale a Salute, Politiche sociali e Disabilità, Riccardo Riccardi, chiamato a un'informativa collegata alla delibera sulla nuova configurazione dei servizi e per il conseguente adeguamento degli atti aziendali sugli interventi a favore delle persone con disabilità e il riordino dei servizi sociosanitari in materia (legge regionale 16/2022).

Particolarmente intensa la fase dedicata alla discussione generale, successiva alla illustrazione, che non poteva prescindere dal fatto che la Lr 16/2022 a novembre di un anno fa fosse uscita dall'Aula con un disco verde quasi unanime, all'insegna della più ampia trasversalità.

Unica voce fuori dal coro, allora come oggi, quella di Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) che ha premesso di non aver votato a suo tempo in favore del provvedimento "perché lo ritenevo motivato da un aspetto più organizzativo che sostanziale, creando incertezze ancora più che evidenti". Quindi ha posto alcuni quesiti soprattutto in merito alle disomogeneità emerse tra i territori, chiedendo attenzione anche per il disagio mentale e la neuropsichiatria infantile, esplosi dopo il Covid-19.

Gli interventi sono stati aperti da Carlo Grilli (Fedriga presidente) che aveva rimarcato come si trattasse "di un documento figlio un po' di tutti e redatto con la collaborazione delle persone che realmente si occupano di disabilità. Una norma rivoluzionaria, molto attuale e lungimirante che mette la persona al centro e parla di noi, perché la disabilità è parte integrante della comunità. Un progetto di vita che garantisce l'esatta dimensione di cosa vuol dire essere cittadini per esaudire desideri, ambizioni e amori. Persone non solo da assistere, ma soprattutto da sostenere".

Massiccia la partecipazione al dibattito da parte del Partito democratico con Francesco Martines in veste di apripista, evidenziando "una presentazione molto analitica per l'individuazione delle linee strategiche, lungo le quali muoversi nell'ambito di una legge che apre scenari nuovi di inclusione anche per le famiglie. Saranno però necessari percorsi lunghi e guidati verso un passaggio epocale. Nessun invalido e nessuna famiglia, tuttavia, dovranno risentirne. Le risorse vengano distinte nei bilanci per evitare un unico calderone e si trovino nuove modalità di controllo da parte dei sindaci".

La collega Manuela Celotti si è concentrata su programmazione territoriale, livelli di governance da potenziare e piani di zona, allargando il discorso ai servizi sociali dei Comuni e al personale. Il capogruppo Diego Moretti ha ricordato il ruolo di "una Regione Fvg sempre all'avanguardia nella legislazione sulla disabilità. La legge del 1996 fu la prima o una delle prime a dare organicità a un settore complesso, dando centralità ai Comuni in raccordo con le Aziende sanitarie. Dopo 30 anni andava data una nuova veste a situazioni evolute, ora è necessaria un'applicazione graduale per un passaggio di transizione che si concluderà nel 2025".

Sempre sul fronte dem, Laura Fasiolo ha sottolineato "un impegno notevole e trasparente, condiviso. Sottolineo il contributo dato dalla Consulta regionale delle associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Il Fvg è un pesce pilota, ma sarà necessario evitare discontinuità, intervenendo in maniera omogenea". Roberto Cosolini, dal canto suo, ha ricordato "il voto convinto alla Lr 16/2022 e la consapevolezza di un percorso necessario, ma estremamente complesso. Ora si prosegua con il metodo del confronto con i soggetti impegnati sul territorio".

Dal lato opposto dell'emiciclo di piazza Oberdan, Markus Maurmair (FdI) ha elogiato "il coraggio dell'assessore nella riforma di un settore che era ed è necessaria. Numeri difformi e trattamenti diversi sul territorio la rendono urgente per dare parità di trattamento ai cittadini. Il cambiamento è un bene se porta un miglioramento dei servizi".

Ritornando tra i rappresentanti delle Opposizioni, Serena Pellegrino (Avs) ha ribadito la delicatezza di "un tema importante, spesso sottovalutato, ghettizzato e collocato ai margini del dibattito. Ricordiamoci, però, anche degli anziani che poi diventano disabili. Non possiamo pensare di medicalizzare il comparto, perché il disabile non si sente un malato". Quindi, si è soffermata sullo "spostamento delle risorse pubbliche nell'area del privato e sulle buste paga dei lavoratori".

Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) si è raccomandato "di garantire a tutti gli stessi diritti. Il cambiamento non deve spaventare", mentre la pentastellata Rosaria Capozzi ha espresso il suo "approccio favorevole, auspicando risposte alle famiglie ed equità territoriale. Attenzione, tuttavia, alle psicopatologie e ai contratti del personale". ACON/DB-rcm



Carlo Grilli (Fp)
Carlo Bolzonello (Fp), presidente della III Commissione
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)
Francesco Martines (Pd)
Serena Pellegrino (Avs)
Markus Maurmair (FdI)
Manuela Celotti (Pd)
Rosaria Capozzi (M5S)