News


FINE VITA. PELLEGRINO (AVS): STOP LATITANZE POLITICA E OSTRUZIONISMI

17.10.2023
17:36
(ACON) Trieste, 17 ott - "Il mio Credo non può essere prevalente sul Credo di un altro, ed è una questione che per me caratterizza intimamente la discussione sull'urgenza di una legge che dia regolamentazione al suicidio medicalmente assistito e conduce la politica all'unica onesta conclusione possibile: la Regione calendarizzi la legge regionale di iniziativa popolare sul fine vita, andiamo oltre gli ostruzionismi, i ritardi e le difficoltà e consegniamo ai cittadini uno strumento fondamentale per vivere sapendo che potranno un giorno scegliere di morire accompagnati e assistiti, con procedure certe e garantite dal servizio sanitario regionale".

Così, in una nota, la consigliera della regionale Serena Pellegrino (Alleanza Verdi e Sinistra) riassume il proprio intervento nel corso dell'audizione svoltasi in III Commissione sulla proposta di legge regionale "Procedure e tempi per l'assistenza regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi e per effetto della sentenza della Corte Costituzionale n.242/2019", cui hanno partecipato i referenti nazionali dell'associazione Luca Coscioni e quelli delle cellule locali.

"Il lavoro enorme fatto dalla cittadinanza e dai volontari per la legge di iniziativa popolare è encomiabile, così come quello dei certificatori che hanno assicurato la regolarità della raccolta delle firme - afferma ancora la consigliera - ed evidenzia, unitamente all'azione della magistratura, la latitanza sul tema da parte della politica che non sa o non vuole ascoltare e tradurre in leggi le istanze della società".

"Anche oggi - conclude Pellegrino - va stigmatizzato, in questa sede, che la politica latita, lo fa con le eloquenti assenze dell'assessore Riccardi e del consigliere Cabibbo, protagonista quest'ultimo della strenua contrarietà alla mozione voluta da tutta l'Opposizione per la velocizzazione dell'iter della legge". ACON/COM/li



Serena Pellegrino (Alleanza Verdi e Sinistra)