ASSESTAMENTO BIS. MORETUZZO (PAT-CIV): USO RISORSE POCO LUNGIMIRANTE
(ACON) Trieste, 23 ott - Mancano "scelte fondate su un
ragionamento serio e finalizzato a individuare soluzioni sul
lungo periodo" e su temi come conversione ecologica, sanità e
enti locali "non sono stati usati gli strumenti adeguati" per
risolvere realmente in modo deciso le criticità che si stanno
manifestando.
È questo, in sintesi, il giudizio del consigliere regionale
Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg), relatore di
Minoranza nella discussione del ddl Misure finanziarie
multisettoriali, sulla manovra autunnale.
Guardato con favore l'incremento nelle previsioni delle entrate
tributarie pari a 250 milioni di euro, il consigliere ha
sottolineato che a fronte di una dotazione cospicua,
"bisognerebbe risolvere i nodi cruciali di criticità che non
possono essere ulteriormente procrastinate".
Subito è stata affrontata la questione dei danni del maltempo.
"E' stato previsto uno stanziamento di ulteriori 100 milioni di
euro finalizzati a dare ristoro ai danni che hanno interessato la
nostra regione a luglio - ha detto Moretuzzo -. Nella precedente
manovra di assestamento avevamo avuto modo di segnalare
l'innegabile importanza di un supporto, motivo per cui abbiamo
dato il nostro voto favorevole; lo faremo anche a questa
ulteriore disposizione. Rimaniamo però convinti che questo tipo
di iniziative non possono in alcun modo sostituirsi ad un'azione
programmatica: resta valido l'invito a istituire un fondo di
rotazione a tasso zero".
Per il consigliere si dovrebbero poi intraprendere veri percorsi
volti alla conversione ecologica. L'esempio portato è quello
dell'acqua: Moretuzzo ha registrato che nella manovra non si
vedono le risorse necessarie per affrontare in modo serio il tema
della dispersione idrica, in ambito civile e industriale.
Toccato poi il tema degli enti locali. Il capogruppo del Patto
per l'Autonomia-Civica Fvg ha evidenziato come - dati anche i
numeri espressi dalla Corte dei Conti nel Referto sui risultati
di amministrazione dei Comuni della Regione Fvg - da parte della
Giunta non ci sia "nessun segnale che vada nella direzione di
spingere in modo convinto su collaborazioni forti fra Comuni.
Il consigliere ha quindi richiamato il dibattito sull'area
dell'Aussa Corno e sottolineato che "manca anche in questo
assestamento qualunque indizio concreto di una politica
industriale che traguardi i prossimi decenni: gli investimenti
strutturali volti ad attrarre nuovi investimenti e a spingere in
modo deciso verso una transizione ecologica ed energetica di
questa zona non sono considerati una priorità".
Ultimo punto la sanità, dove la curva di crescita del bisogno di
salute fa il paio con l'aumento delle problematiche che si
palesano nel servizio sanitario. "Sento dire che la Maggioranza è
compatta - ha concluso -, ma gestire 200 pagine di emendamenti
non è semplice: mi auguro che siate consapevoli di quello che
avete presentato e di quali saranno i risultati di quanto
presentato".
ACON/MT-fc