INCENERITORE SPILIMBERGO. PATTO-CIV: AGGIORNARE PIANO GESTIONE RIFIUTI
(ACON) Trieste, 23 ott - "È necessario aggiornare quanto prima
il Piano regionale di gestione dei rifiuti, procedere alla sua
implementazione, prevedendo le risorse necessarie per ridurre al
minimo gli impatti determinati dagli impianti di smaltimento sul
piano ambientale, paesaggistico, sociale e della salute. La
Regione eserciti il suo ruolo di pianificazione e programmazione
senza lasciare al caso o alle dinamiche del mercato le scelte
sulla quantità e dislocazione degli impianti".
I consiglieri e le consigliere regionali del Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg Marco Putto, Massimo Moretuzzo, Giulia
Massolino e Simona Liguori sollecitano la Giunta di Centrodestra
ad affrontare una questione di fondamentale importanza. Lo fanno
a margine della presentazione della petizione contro la
realizzazione di un nuovo inceneritore di rifiuti speciali e
pericolosi a Spilimbergo - sottoscritta da più di 5 mila
cittadine e cittadini -, avvenuta oggi in Consiglio regionale a
Trieste.
I consiglieri ricordano come la presenza dell'impianto, a causa
della sua insalubrità, danneggerebbe direttamente e
indirettamente qualsiasi attività del territorio ad esso
adiacente. Raccolgono inoltre le sollecitazioni del Coordinamento
contrario al nuovo inceneritore in relazione all'impianto già
esistente, invitando il presidente del Consiglio regionale, Mauro
Bordin, a coinvolgere tutti gli enti di controllo perché mettano
in campo strumenti di verifica e monitoraggio della situazione
dell'inquinamento della zona, ad attivarsi per richiedere lo
svolgimento di un accurato studio epidemiologico quale elemento
necessario di conoscenza prima di autorizzare nuovi impianti di
incenerimento, a definire un percorso di smantellamento e
bonifica dell'attuale inceneritore di proprietà del Comune di
Spilimbergo.
Putto, Moretuzzo, Massolino e Liguori ribadiscono infine
l'urgenza di "accelerare sulla messa in pratica di misure per la
riduzione della produzione dei rifiuti e dell'ottimizzazione dei
processi di riuso e riciclo, nell'ottica di un sistema di
gestione circolare dei rifiuti che sia funzionale alla tutela
dell'ambiente e risponda alle necessità della cittadinanza e
delle imprese, sulla strada della conversione ecologica".
"L'attuazione di politiche coerenti con le conoscenze
scientifiche e con gli indirizzi europei deve essere al centro di
ogni tipo di programmazione - concludono i consiglieri -. Gli
oltre 5mila no all'inceneritore dimostrano l'attenzione delle
persone su un tema rispetto al quale gli strumenti di indirizzo e
controllo messi in atto finora dalla Regione non sono adeguati".
ACON/COM/mt
I consiglieri del Patto per l'Autonimia-Civica Fvg presenti alla consegna della petizione: da sinistra Giulia Massolino, Massimo Moretuzzo, Marco Putto e Simona Liguori