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ASSESTAMENTO BIS. REPLICHE: HONSEL, MORETUZZO, BASSO E CALLIGARIS

23.10.2023
18:19
(ACON) Trieste, 23 ott - Completata la discussione generale sull'Assestamento bis, hanno preso la parola alcuni dei relatori del documento presentato dalla Giunta per le rispettive repliche.

Tra i consiglieri che hanno deciso di esprimersi nuovamente, dopo il breve commento di Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) sul fatto che "non credo che siano state chiarite le criticità iniziali", il capogruppo del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, Massimo Moretuzzo, ha rimarcato anche lui che "dubbi e perplessità già manifestati in sede di Commissione trovano conferma in questa fase dei lavori. Siamo perplessi e, personalmente, esprimo un giudizio non certamente positivo. Vedremo cosa e se cambierà dopo l'illustrazione dei copiosi emendamenti".

Moretuzzo ha quindi aggiunto di essere rimasto "colpito dalla scelta dell'assessore Scoccimarro legata al contributo sulla sostituzione delle stufe: 3 milioni per l'ennesimo intervento senza neppure approvare il Piano strategico e quanto previsto da FvGreen per essere Regione pilota nell'ambito del Green Deal europeo. Questa costituisce la cifra di tutta la manovra. Spiace anche l'assenza di Bini, soprattutto rispetto alcuni movimenti da spiegare, come il milione e 600mila euro inserito in luglio per gli impianti fotovoltaici delle imprese e oggi tolto: perché la scelta originaria e perché quella successiva? La norma, come è oggi, appare di difficile condivisione".

Alessandro Basso (FdI), immediatamente dopo, si è detto "imbarazzato nel sentir parlare di interesse collettivo che appartiene al popolo e di concetti legati a una certa storicità. Se Bini è a Chicago, qui sembra di essere a Stalingrado e di ripiombare in un passato che, se non emergesse in un consesso di aula legislativa, potrebbe persino far sorridere. Una deriva politica preoccupante".

"Valuto i contenuti del ddl con estrema positività e di sicuro vicini all'interesse dei cittadini del Fvg, grazie a ottime possibilità economico-finanziarie. Il buon senso di questa manovra è presente non solo nei provvedimenti emergenziali, ma perché espresso in questo Paese, in questo momento storico e in questo scenario internazionale - ha rimarcato Basso - confermando quello che abbiamo fatto, che facciamo e che andremo a fare esprimendo continuità e cogliendo anche istanze avviate nel corso della legislatura precedente. Bollare questo grande sacrificio dell'Amministrazione regionale come una semplice serie di tagli di nastro non porta bene a nessuno, facendo passare un messaggio secondo il quale le persone presenti in questo emiciclo, invece che ascoltare i territori, si recano a tagliare nastri. Sia tra la Maggioranza che tra l'Opposizione. Non possiamo buttare tutto nel fango e poi lottare in esso per far prevalere le ragioni politiche di ciascuno. Si tratta di una manovra di buon senso e perciò la sosteniamo".

Il capogruppo leghista Antonio Calligaris si è infine lamentato di aver ascoltato "tante cose, sempre le stesse e frequentemente considerazioni che poco centrano con l'Assestamento. In questa Regione che secondo qualcuno cade a pezzi e che non fa interventi strutturali, invece, poniamo altri 100 milioni per i danni da maltempo, salendo così a 157 complessivi per cittadini e imprese. 140 milioni vanno invece ai fondi di rotazione per imprese e agricoltura, 50 in più per il 2024 al fotovoltaico per dare sicurezza ai cittadini che chiedono ancora il bonus, proseguendo nella transizione energetica intelligente. 15 sono inoltre destinati agli impianti sportivi, 3 ai musei e 4 alla cultura, oltre a tutti gli scorrimenti di graduatorie".

Per quanto concerne "il problema del personale degli enti locali, la Corte dei Conti ha detto che è anche un problema di tipo sociologico - ha spiegato l'esponente del Carroccio - connesso a un problema stipendiale, di carichi e di responsabilità. Una situazione che non si affronta certamente proponendo unioni forzate. Non abbiamo certamente distrutto nulla in tal senso - ha concluso Calligaris - ma, anzi, solo tentato di ricostruire ciò che voi avete distrutto, continuando a non capire la differenza tra funzioni comunali, sovracomunali e di area vasta provinciale". ACON/DB-fc



Furio Honsell (Open)
Massimo Moretuzzo (Patto-Civica)
Alessandro Basso (FdI)
Antonio Calligaris (Lega)
L'Aula durante i lavori