ASSESTAMENTO BIS. OK AULA AD ART 1 E 2. DUELLO SU POLITICA INDUSTRIALE
(ACON) Trieste, 23 ott - Sotto la presidenza di Mauro Bordin,
il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza i primi due
articoli della manovra di assestamento autunnale.
Il dibattito politico si è concentrato sull'emendamento di Giunta
che modifica una norma della legge Sviluppimpresa introducendo
criteri meno impegnativi per le aziende beneficiarie di incentivi
regionali. Il Centrosinistra ha gridato al cambio di rotta
rispetto a una legge che nella scorsa legislatura venne approvata
all'unanimità, lamentando errori e incertezze rispetto alla
politica industriale. E l'Esecutivo ha replicato, per bocca dello
stesso governatore Massimiliano Fedriga, con altrettanto vigore:
"Portiamo avanti politiche molto chiare sull'industria, puntando
in particolare sulla logistica, portuale e retroportuale, e sulle
attività di ricerca. E il ritorno economico di entrate in Fvg lo
dimostra".
Molto rapida la discussione intorno all'articolo 1, di natura
finanziaria, che ha visto l'approvazione di un solo emendamento
presentato dalla Giunta e relativo ad alcune variazioni
tabellari. Bocciata invece la proposta di Rosaria Capozzi (M5S)
su una serie di sconti per le fasce più deboli (con gratuità per
i redditi inferiori a 15mila euro) rispetto all'addizionale
regionale all'Irpef. Un tema che aveva raccolto l'adesione di
Andrea Carli (Pd) e Furio Honsell (Open).
Decisamente più animato il clima politico attorno all'articolo 2,
relativo alle Attività produttive e di competenza dell'assessore
Sergio Emidio Bini, assente in quanto impegnato in una missione
istituzionale negli Stati Uniti e criticato per questo motivo da
alcuni esponenti dell'Opposizione, che hanno fatto riferimento a
quel viaggio in diversi momenti della seduta odierna. Prese di
posizione rispedite al mittente da Mauro Di Bert, capogruppo di
Fp: "È una grande caduta di stile criticare chi è assente".
Al posto di Bini, è stata ancora Zilli a illustrare l'emendamento
più discusso, quello relativo alla modifica dei criteri rispetto
a una delle norme di Sviluppimpresa. Scelta contestata
apertamente dai dem Roberto Cosolini ("Si tratta di una modifica
significativa, sarebbe stato meglio approfondirla in Commissione
o rinviarla"), Andrea Carli ("Dobbiamo capire se cambiano le
politiche industriali della Giunta"), Massimiliano Pozzo ("Forse
l'assessore al Lavoro Rosolen neanche condivide questa modifica:
la riduzione dei vincoli occupazionali per le imprese non è certo
una banalità") e Diego Moretti ("Togliere la priorità agli
investimenti sugli agglomerati è un errore, come pure cancellare
il riferimento all'indotto"). Sulla stessa linea Honsell e
Massimo Moretuzzo (Patto-Civica), che ha criticato la riduzione
"della portata dell'investimento richiesto, da 7 a 5 milioni, e
del numero di assunzioni: ora sono solo 10 a tempo indeterminato".
Prima della già citata replica di Fedriga, è stata Zilli a
ricordare che "quella linea di incentivi ha già prodotto più di
mille assunzioni, ma non si è rivelata così performante per
aziende che arrivano da fuori regione. Quanto agli agglomerati
industriali, si è scelto di privilegiare le aree industriali
dismesse".
Approvati numerosi altri emendamenti di Maggioranza: su richiesta
della Giunta arriva 1 milione di euro per il rinnovo delle reti
impiantistiche delle Terme Romane di Monfalcone, con un
contributo diretto al Comune, come pure una proroga che favorisce
le imprese che hanno sede in territori colpiti nei mesi scorsi
dal maltempo. Su iniziativa di Andrea Cabibbo (Forza Italia)
890mila euro vengono destinati allo scorrimento della graduatoria
per incentivi alle imprese del terziario (Catt Fvg).
Elia Miani (Lega) è il promotore dell'emendamento che assegna un
contributo straordinario di 50mila euro ai Consorzi di pietra
ornamentale, mentre su iniziativa di Maddalena Spagnolo (Lega)
poco meno di un milione e mezzo viene destinato a progetti
sportivi e relativi al tempo libero proposti da associazioni e
Comuni. Nuove risorse a Promoturismo per l'organizzazione di
eventi sono state assegnate tramite gli emendamenti di Antonio
Calligaris (Lega), che si è visto approvare una variazione
tabellare di 120mila euro, Manuele Ferrari (Lega), che ha chiesto
e ottenuto 200mila euro per eventi legati al passaggio del Giro
d'Italia in Carnia, nell'area di Forni Avoltri, e Alessandro
Basso (Fratelli d'Italia), che ha fatto allocare altri 845mila
euro alla società che si occupa di promozione turistica. Tutte
queste poste di bilancio sono state apertamente criticate da
Capozzi, che si è chiesta il senso dei diversi emendamenti "sullo
stesso capitolo".
Bocciate tutte le proposte avanzate dalle Opposizioni a eccezione
di quella di Laura Fasiolo (Pd), che chiedeva di destinare 2
milioni per incentivare l'offerta ricettiva extra-alberghiera in
vista di GO!2025. L'assessore Zilli le ha chiesto di trasformare
l'emendamento in ordine del giorno, assicurandole interesse per
il tema sollevato e preannunciando una modifica regolamentare.
Disco rosso invece per gli emendamenti di Serena Pellegrino
(Avs), sui benefici alle imprese culturali e artistiche, e di
Francesco Martines (Pd), che chiedeva di ampliare le percentuali
di contributo relative alle progettazioni dei Comuni. Il no alla
proposta di Moretuzzo, che chiedeva di finanziare uno studio per
valutare gli effetti del marchio Io sono Fvg, ha innescato un
botta e risposta con il presidente Fedriga sull'opportunità o
meno di inserire il logo regionale sulle maglie di Udinese e
Triestina: "Ho dubbi in generale sulla portata di questo
investimento e in particolare sui 600mila euro a Trieste, pur con
tutta la simpatia per l'Unione e augurandole di salire di
categoria". "Lo sport è un grande veicolo di visibilità - gli ha
replicato il governatore - e anche se a qualcuno la parola Fvg
non piace, io sono orgoglioso di rappresentare tutto il Friuli
Venezia Giulia con le sue diversità".
ACON/FA-fc
Il governatore Fvg, Massimiliano Fedriga, e l'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli
L'intervento di Roberto Cosolini (Pd)
Mauro Di Bert e Moreno Lirutti (Fp) con Markus Maurmair (FdI)
L'intervento di Diego Moretti (Pd)
Massimiliano Pozzo (Pd)
Massimo Moretuzzo (Patto-Civica)
Furio Honsell (Open)
Elia Miani (Lega) con l'assessore Fvg alle Finanze, Barbara Zilli
Emanuele Ferrari (Lega)
Andrea Carli (Pd)
Francesco Martines (Pd)