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ASSESTAMENTO BIS. OK AULA AD ART 1 E 2. DUELLO SU POLITICA INDUSTRIALE

23.10.2023
19:38
(ACON) Trieste, 23 ott - Sotto la presidenza di Mauro Bordin, il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza i primi due articoli della manovra di assestamento autunnale.

Il dibattito politico si è concentrato sull'emendamento di Giunta che modifica una norma della legge Sviluppimpresa introducendo criteri meno impegnativi per le aziende beneficiarie di incentivi regionali. Il Centrosinistra ha gridato al cambio di rotta rispetto a una legge che nella scorsa legislatura venne approvata all'unanimità, lamentando errori e incertezze rispetto alla politica industriale. E l'Esecutivo ha replicato, per bocca dello stesso governatore Massimiliano Fedriga, con altrettanto vigore: "Portiamo avanti politiche molto chiare sull'industria, puntando in particolare sulla logistica, portuale e retroportuale, e sulle attività di ricerca. E il ritorno economico di entrate in Fvg lo dimostra".

Molto rapida la discussione intorno all'articolo 1, di natura finanziaria, che ha visto l'approvazione di un solo emendamento presentato dalla Giunta e relativo ad alcune variazioni tabellari. Bocciata invece la proposta di Rosaria Capozzi (M5S) su una serie di sconti per le fasce più deboli (con gratuità per i redditi inferiori a 15mila euro) rispetto all'addizionale regionale all'Irpef. Un tema che aveva raccolto l'adesione di Andrea Carli (Pd) e Furio Honsell (Open).

Decisamente più animato il clima politico attorno all'articolo 2, relativo alle Attività produttive e di competenza dell'assessore Sergio Emidio Bini, assente in quanto impegnato in una missione istituzionale negli Stati Uniti e criticato per questo motivo da alcuni esponenti dell'Opposizione, che hanno fatto riferimento a quel viaggio in diversi momenti della seduta odierna. Prese di posizione rispedite al mittente da Mauro Di Bert, capogruppo di Fp: "È una grande caduta di stile criticare chi è assente".

Al posto di Bini, è stata ancora Zilli a illustrare l'emendamento più discusso, quello relativo alla modifica dei criteri rispetto a una delle norme di Sviluppimpresa. Scelta contestata apertamente dai dem Roberto Cosolini ("Si tratta di una modifica significativa, sarebbe stato meglio approfondirla in Commissione o rinviarla"), Andrea Carli ("Dobbiamo capire se cambiano le politiche industriali della Giunta"), Massimiliano Pozzo ("Forse l'assessore al Lavoro Rosolen neanche condivide questa modifica: la riduzione dei vincoli occupazionali per le imprese non è certo una banalità") e Diego Moretti ("Togliere la priorità agli investimenti sugli agglomerati è un errore, come pure cancellare il riferimento all'indotto"). Sulla stessa linea Honsell e Massimo Moretuzzo (Patto-Civica), che ha criticato la riduzione "della portata dell'investimento richiesto, da 7 a 5 milioni, e del numero di assunzioni: ora sono solo 10 a tempo indeterminato".

Prima della già citata replica di Fedriga, è stata Zilli a ricordare che "quella linea di incentivi ha già prodotto più di mille assunzioni, ma non si è rivelata così performante per aziende che arrivano da fuori regione. Quanto agli agglomerati industriali, si è scelto di privilegiare le aree industriali dismesse".

Approvati numerosi altri emendamenti di Maggioranza: su richiesta della Giunta arriva 1 milione di euro per il rinnovo delle reti impiantistiche delle Terme Romane di Monfalcone, con un contributo diretto al Comune, come pure una proroga che favorisce le imprese che hanno sede in territori colpiti nei mesi scorsi dal maltempo. Su iniziativa di Andrea Cabibbo (Forza Italia) 890mila euro vengono destinati allo scorrimento della graduatoria per incentivi alle imprese del terziario (Catt Fvg).

Elia Miani (Lega) è il promotore dell'emendamento che assegna un contributo straordinario di 50mila euro ai Consorzi di pietra ornamentale, mentre su iniziativa di Maddalena Spagnolo (Lega) poco meno di un milione e mezzo viene destinato a progetti sportivi e relativi al tempo libero proposti da associazioni e Comuni. Nuove risorse a Promoturismo per l'organizzazione di eventi sono state assegnate tramite gli emendamenti di Antonio Calligaris (Lega), che si è visto approvare una variazione tabellare di 120mila euro, Manuele Ferrari (Lega), che ha chiesto e ottenuto 200mila euro per eventi legati al passaggio del Giro d'Italia in Carnia, nell'area di Forni Avoltri, e Alessandro Basso (Fratelli d'Italia), che ha fatto allocare altri 845mila euro alla società che si occupa di promozione turistica. Tutte queste poste di bilancio sono state apertamente criticate da Capozzi, che si è chiesta il senso dei diversi emendamenti "sullo stesso capitolo". Bocciate tutte le proposte avanzate dalle Opposizioni a eccezione di quella di Laura Fasiolo (Pd), che chiedeva di destinare 2 milioni per incentivare l'offerta ricettiva extra-alberghiera in vista di GO!2025. L'assessore Zilli le ha chiesto di trasformare l'emendamento in ordine del giorno, assicurandole interesse per il tema sollevato e preannunciando una modifica regolamentare.

Disco rosso invece per gli emendamenti di Serena Pellegrino (Avs), sui benefici alle imprese culturali e artistiche, e di Francesco Martines (Pd), che chiedeva di ampliare le percentuali di contributo relative alle progettazioni dei Comuni. Il no alla proposta di Moretuzzo, che chiedeva di finanziare uno studio per valutare gli effetti del marchio Io sono Fvg, ha innescato un botta e risposta con il presidente Fedriga sull'opportunità o meno di inserire il logo regionale sulle maglie di Udinese e Triestina: "Ho dubbi in generale sulla portata di questo investimento e in particolare sui 600mila euro a Trieste, pur con tutta la simpatia per l'Unione e augurandole di salire di categoria". "Lo sport è un grande veicolo di visibilità - gli ha replicato il governatore - e anche se a qualcuno la parola Fvg non piace, io sono orgoglioso di rappresentare tutto il Friuli Venezia Giulia con le sue diversità". ACON/FA-fc



Il governatore Fvg, Massimiliano Fedriga, e l'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli
L'intervento di Roberto Cosolini (Pd)
Mauro Di Bert e Moreno Lirutti (Fp) con Markus Maurmair (FdI)
L'intervento di Diego Moretti (Pd)
Massimiliano Pozzo (Pd)
Massimo Moretuzzo (Patto-Civica)
Furio Honsell (Open)
Elia Miani (Lega) con l'assessore Fvg alle Finanze, Barbara Zilli
Emanuele Ferrari (Lega)
Andrea Carli (Pd)
Francesco Martines (Pd)