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ASSESTAMENTO BIS. OK AULA AD ART 9. FOCUS SU SITUAZIONE DEI COMUNI

23.10.2023
19:50
(ACON) Trieste, 23 ott - La situazione complessa in cui versano i Comuni del Fvg: è questo l'argomento che ha tenuto banco nella discussione dell'articolo 9 del ddl Assestamento bis, poi approvato, e dedicato alle autonomie locali e coordinamento finanza locale, sicurezza, politiche dell'immigrazione, corregionali all'estero, lingue minoritarie e funzione pubblica. Astenuti i consiglieri di Minoranza.

Tra gli emendamenti presentati dall'assessore competente Pierpaolo Roberti, i trasferimenti alle Edr di Trieste (per 700mila euro) e all'Edr di Udine (per 5milioni e 800mila) utili a concorrere agli aumenti dei costi energetici della sede e degli edifici scolastici, il finanziamento alla comunità ebraica di Trieste per l'acquisto e l'installazione di sistemi di sicurezza a protezione della sinagoga (40mila euro) e il trasferimento di risorse al Comune di Claut per particolari esigenze connesse al funzionamento e attività istituzionale dell'ente (150mila euro).

Il consigliere del Pd, Francesco Russo, ha quindi illustrato un emendamento voluto per concedere un finanziamento di 400mila euro alla Biblioteca nazionale slovena e degli studi di Trieste per la sistemazione degli arredi dell'immobile ("soldi che devono derivare da fondi regionali e non dalla legge 38, come accaduto") mentre Andrea Carli (Pd) ha chiesto l'assegnazione straordinaria ai Comuni di 10 milioni di euro per concorrere agli aumenti di spesa per utenze e canoni e garantire la funzionalità e la conseguente continuità nell'erogazione dei servizi.

Da qui il dibattito. Manuela Celotti (Pd) ha criticato duramente la Giunta per non aver inserito "mezza posta, mezza ipotesi di intervento, per risolvere la situazione dei Comuni, che sono in ginocchio, senza dipendenti e costretti a gestire una serie di incombenze", così il collega Francesco Martines ha toccato il tema degli enti locali e della loro incapacità di spesa "su cui bisogna ragionare seriamente".

I dati della Corte dei Conti sugli avanzi hanno spinto il consigliere Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) a un ragionamento: "Il dato preoccupante è che i Comuni sotto i 1.000 abitanti hanno un avanzo quintuplo rispetto a quelli con più residenti. Per amministrazioni con 2 o 3 dipendenti è impensabile gestire la complessita della macchina amministrativa: un percorso graduale che porti alla semplificazione attraverso processi di fusione deve essere messo in campo". Roberti, che ha trovato l'appoggio del consigliere Simone Polesello ("L'assessore è tra i più attivi sul territorio nell'ascolto dei sindaci e delle comunità" ha detto l'esponente Fp), ha prima chiesto e ottenuto il ritiro degli emendamenti di Russo e di Carli, poi è entrato nel merito della questione enti locali. "Abbiamo messo in campo una legge, la riforma, non con l'obiettivo che tutti partecipassero alle Comunità, ma mettendo a disposizione dei sindaci uno strumento - ha commentato -. Sui Comuni non c'è rilievo da parte della Corte dei Conti: il sistema, pur potendo migliorare, sta funzionando. E in merito al personale è vero che c'è carenza, che tutte le PA faticano a reperire dipendenti, ma nonostante le fuoriuscite importanti i dati dicono che il saldo tra 20 e 21, per gli enti locali, è positivo di cento unità". ACON/MT-fc



L'assessore Fvg alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti
L'Aula durante i lavori
Francesco Russo (Pd)
Enrico Bullian (Patto-Civica)
Manuela Celotti (Pd)
Andrea Carli (Pd)
Simone Polesello (Fp)
Francesco Martines (Pd)