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ASSESTAMENTO BIS. MARTINES (PD): DISCARICA TRIVIGNANO, AGIRE SUBITO

24.10.2023
16:28
(ACON) Trieste, 24 ott - "La discarica di Trivignano Udinese che contiene 900mila mc di rifiuti solidi urbani, chiusa nel lontano 2009 e di proprietà della Exe Spa, società in liquidazione da anni, è rimasta per troppo tempo nel limbo senza aver fatto niente prima la Provincia di Udine e poi la Regione. Non è stato avviato il post mortem e, quindi, non si capisce se siano stati fatti gli adeguati controlli sulle falde e, se sì, chi abbia proceduto in tal senso. Esisteva un piano di riqualificazione ambientale, approvato dal Comune e fatto proprio dalla Exe Spa, che avrebbe dovuto avere una sua continuità una volta chiusa la discarica, ma penso non sia stato del tutto attuato".

Lo afferma in una nota il consigliere regionale Francesco Martines (Pd), aggiungendo che "questo impianto, dal 1997 e per oltre un decennio, si è fatto carico di risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti della ex Provincia di Udine, calmierando i prezzi che i privati con buchi a disposizione imponevano al mercato, con metodi di gestione e strumenti di controllo innovativi e senza creare particolari problemi ambientali sul territorio".

"La situazione di liquidazione della Exe Spa e della partecipata Palm'è - spiega l'esponente dem - dura ormai da troppi anni per errori fatti in passato, quando ancora esisteva la Provincia e, successivamente. la Regione non aveva trovato soluzioni adeguate. Il territorio della Bassa friulana era molto preoccupato per la sorte di tale discarica e finalmente con un emendamento, passato all'unanimità in Consiglio regionale, si sta pensando al futuro di questa discarica, la cui proprietà per il tramite della società Exe Spa è in capo alla Regione per circa il 70%, mentre per il resto è detenuta dalla società Net Spa".

"Sarà necessario procedere con urgenza - continua Martines - alla creazione di una nuova società, il cui capitale sociale sarà in mano a utility della provincia di Udine, che si dovranno far carico non solo di gestire il post mortem della discarica stessa, ma anche di costruire un parco fotovoltaico. Operazione quanto mai necessaria in un contesto socio culturale di rigenerazione energetica, dove l'utilizzo di fonti energetiche sostenibili è una scelta obbligata e quanto mai opportuna".

"Questa scelta - rimarca il rappresentante del Partito democratico - va nella direzione giusta, perché è opportuno dal punto di vista ambientale per nuovi parchi fotovoltaici utilizzare aree già degradate, come possono essere quelle occupate dalle discariche, oppure aree industriali, anziché rovinare aree agricole. La norma prevista nell'articolato riguardante l'assessorato all'Ambiente, alla quale ho dato convintamente il mio parere favorevole, penso sia l'unica strada da seguire con la speranza che, effettivamente, detta norma rispetti in tutto e per tutto la Legge Madia in materia di costituzione di società in house, detenute integralmente da enti pubblici".

"Adesso - conclude Martines - è importante che le risorse messe a disposizione dalla Regione e i tempi per giungere a costituire la nuova società, chiudendo le situazioni liquidatorie in essere legate a questa triste vicenda della società Exe Spa, trovino un percorso il più snello possibile, affinché questa annosa vicenda trovi una soluzione positiva". ACON/COM/db



Francesco Martines (Pd)