SALUTE. BOLZONELLO (FP): SOSTENERE FARMACIE ZONE MARGINALI E PERIFERIE
(ACON) Trieste, 26 ott - "Un segnale di sostegno alle farmacie,
primo presidio di salute per le comunità, presenti nelle aree di
montagna e nelle zone più marginali e periferiche del territorio".
Lo auspica in una nota il consigliere regionale Carlo Bolzonello
(Fedriga presidente), evidenziando "lo spirito che sottende
l'ordine del giorno, accolto dalla Giunta regionale nell'ambito
dell'Assestamento bis e presentato dal sottoscritto, per giungere
in tempi brevi, come già avviene per l'indennità corrisposta alle
farmacie rurali e parametrata alla popolazione residente, a un
adeguamento Istat anche del volume d'affari che determina gli
scaglioni di ingresso ed esclusione dal beneficio".
"Il fine di questa indennità - continua l'esponente di Fp, che è
anche presidente della III Commissione permanente che vanta
competenze in materia di sanità - è quello di sostenere
economicamente le piccole farmacie rurali che si trovano a
operare in zone periferiche, disagiate e soggette a spopolamento,
fornendo un importante servizio alla comunità residente, per lo
più anziana e bisognosa di prestazioni farmaceutiche e sanitarie".
"La norma - spiega Bolzonello - prevede un adeguamento all'indice
Istat di tale indennità, agganciata al volume d'affari, ma non di
quest'ultimo, che non viene aggiornato da oltre 20 anni. Il
risultato è che, a oggi, alcune di queste farmacie risultano
escluse dal beneficio e quelle che ancora lo percepiscono
ricevono importi esigui e inidonei a sostenere economicamente la
gestione, aumentando il rischio potenziale di una chiusura nel
breve periodo. Ipotesi da scongiurare, poiché l'assenza di un
presidio territoriale di tale natura complicherebbe notevolmente
la quotidianità delle popolazioni residenti, incentivando il
fenomeno dello spopolamento, di zone già in sofferenza".
"È un primo intervento - sostiene Bolzonello nel suo odg - a
salvaguardia della funzione di presidio territoriale svolto dalle
farmacie, opportuno, ma ancora non sufficiente. Mi auguro che nei
tavoli regionali tecnici si acceleri per arrivare, senza indugio,
a dare indicazioni su come dovrà e potrà operare questa tipologia
di farmacia, attualizzando anche i parametri contabili e
garantendo l'indennità di residenza anche a quelle il cui volume
d'affari globale attualmente non permette di beneficiarne".
"Volume che, oltre che aggiornato, andrebbe anche tarato sulle
sole prestazioni sanitarie erogate, escludendo l'attività
complementare, comunque essenziale ad assicurare livelli minimi
di prestazione in Comuni sprovvisti di punti di erogazione
dedicati. Solo se chiuderemo, in brevissimo tempo, questo tema -
conclude Bolzonello - possiamo sperare di non veder chiudere
anche quelle poche nostre farmacie presenti nelle nostre vallate
e montagne".
ACON/COM/db