FRIULANO. NOVELLI (FI) E MAURMAIR (FDI): POTENZIARE PROGRAMMAZIONE RAI
(ACON) Trieste, 31 ott -"Servono telegiornali, programmi di
informazione e rubriche di qualità in friulano. Non bastano le
repliche dei cartoni animati. C'è una convenzione e chiediamo che
venga rispettata".
Questa la posizione espressa questa mattina, come si legge in una
nota congiunta, da Roberto Novelli e Markus Maurmair, consiglieri
regionali rispettivamente di Forza Italia e Fratelli d'Italia,
nel corso della conferenza stampa tenutasi presso il Circolo
della Stampa a Trieste e indetta dalle sigle sindacali di
categoria.
I due consiglieri di Centrodestra annunciano un ordine del giorno
da proporre all'aula del Consiglio regionale affinché "venga
realmente istituita una commissione paritetica per le lingue
minoritarie che monitori con attenzione la programmazione Rai
anche in lingua friulana: accanto al tema del monte ore, sul
quale vorrebbe farsi monitorare la Rai, rivendichiamo l'esigenza
di garantire una programmazione di qualità legata
all'informazione nelle lingue minoritarie e al friulano in
particolare".
Novelli ha riferito che "questa mattina c'è stato un confronto
con i sottosegretari al Mef, Sandra Savino, e all'Informazione ed
Editoria, Alberto Barachini. L'intesa è chiedere che i contratti
siano rispettati e che la quota prevista per la programmazione in
friulano venga utilizzata correttamente. Un'ipotesi è chiedere
una contabilità separata per scongiurare il rischio che il budget
destinato al friulano sia dirottato per altri scopi. La mozione
che ho presentato come primo firmatario è stata approvata
all'unanimità dal Consiglio regionale. Il documento crea un
parallelo con la lingua ladina. L'intento è inclusivo e
costruttivo: non intendiamo togliere a chi ha già, ma ricevere un
trattamento che spetta a una comunità che conta su oltre la metà
della popolazione regionale".
Maurmair ha ricordato che in un recente incontro con "il
direttore generale della Rai Giampaolo Rossi a Roma ho colto
l'occasione per rimarcare quanto sia importante sia per la nostra
Regione che per la stessa Rai rispettare la convenzione e dare
piena attuazione alla normativa vigente, e per questo è
necessaria una contabilità separata che dia conto dei fondi
assegnati dal Governo. Ho ricoperto, in questi anni, il ruolo di
presidente della Comunità linguistica friulana e posso ricordare
come anche i consigli comunali dei ragazzi siano stati attenti e
sensibili al tema della tutela e valorizzazione delle lingue
minoritarie: nel caso specifico, oltre a un'attività meritoria e
corretta concettualmente, si tratta di applicare una legge".
Novelli e Maurmair chiudono: "Il friulano è una lingua a tutti
gli effetti, presente in 173 Comuni del Friuli Venezia Giulia,
utilizzata da 610mila persone con almeno altre 250mila che la
comprendono. Questa lingua è riconosciuta e valorizzata dalla
legge 482 del 15 dicembre 1999, Norme in materia di tutela delle
minoranze linguistiche storiche, oltre che dalla legge regionale
22 marzo 1996, n. 15, Norme per la tutela e la promozione della
lingua e della cultura friulane e istituzione del servizio per le
lingue regionali e minoritarie, e dalla legge regionale 18
dicembre 2007, n. 29, Norme per la tutela, valorizzazione e
promozione della lingua friulana".
ACON/COM/fa
L'intervento di Markus Maurmair (Fdi), primo da destra al tavolo
L'intervento di Roberto Novelli (FI), primo da destra al tavolo
Un momento della conferenza stampa che ha avuto luogo a Trieste