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FRIULANO. NOVELLI (FI) E MAURMAIR (FDI): POTENZIARE PROGRAMMAZIONE RAI

31.10.2023
14:56
(ACON) Trieste, 31 ott -"Servono telegiornali, programmi di informazione e rubriche di qualità in friulano. Non bastano le repliche dei cartoni animati. C'è una convenzione e chiediamo che venga rispettata". Questa la posizione espressa questa mattina, come si legge in una nota congiunta, da Roberto Novelli e Markus Maurmair, consiglieri regionali rispettivamente di Forza Italia e Fratelli d'Italia, nel corso della conferenza stampa tenutasi presso il Circolo della Stampa a Trieste e indetta dalle sigle sindacali di categoria.

I due consiglieri di Centrodestra annunciano un ordine del giorno da proporre all'aula del Consiglio regionale affinché "venga realmente istituita una commissione paritetica per le lingue minoritarie che monitori con attenzione la programmazione Rai anche in lingua friulana: accanto al tema del monte ore, sul quale vorrebbe farsi monitorare la Rai, rivendichiamo l'esigenza di garantire una programmazione di qualità legata all'informazione nelle lingue minoritarie e al friulano in particolare". Novelli ha riferito che "questa mattina c'è stato un confronto con i sottosegretari al Mef, Sandra Savino, e all'Informazione ed Editoria, Alberto Barachini. L'intesa è chiedere che i contratti siano rispettati e che la quota prevista per la programmazione in friulano venga utilizzata correttamente. Un'ipotesi è chiedere una contabilità separata per scongiurare il rischio che il budget destinato al friulano sia dirottato per altri scopi. La mozione che ho presentato come primo firmatario è stata approvata all'unanimità dal Consiglio regionale. Il documento crea un parallelo con la lingua ladina. L'intento è inclusivo e costruttivo: non intendiamo togliere a chi ha già, ma ricevere un trattamento che spetta a una comunità che conta su oltre la metà della popolazione regionale". Maurmair ha ricordato che in un recente incontro con "il direttore generale della Rai Giampaolo Rossi a Roma ho colto l'occasione per rimarcare quanto sia importante sia per la nostra Regione che per la stessa Rai rispettare la convenzione e dare piena attuazione alla normativa vigente, e per questo è necessaria una contabilità separata che dia conto dei fondi assegnati dal Governo. Ho ricoperto, in questi anni, il ruolo di presidente della Comunità linguistica friulana e posso ricordare come anche i consigli comunali dei ragazzi siano stati attenti e sensibili al tema della tutela e valorizzazione delle lingue minoritarie: nel caso specifico, oltre a un'attività meritoria e corretta concettualmente, si tratta di applicare una legge". Novelli e Maurmair chiudono: "Il friulano è una lingua a tutti gli effetti, presente in 173 Comuni del Friuli Venezia Giulia, utilizzata da 610mila persone con almeno altre 250mila che la comprendono. Questa lingua è riconosciuta e valorizzata dalla legge 482 del 15 dicembre 1999, Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche, oltre che dalla legge regionale 22 marzo 1996, n. 15, Norme per la tutela e la promozione della lingua e della cultura friulane e istituzione del servizio per le lingue regionali e minoritarie, e dalla legge regionale 18 dicembre 2007, n. 29, Norme per la tutela, valorizzazione e promozione della lingua friulana". ACON/COM/fa



L'intervento di Markus Maurmair (Fdi), primo da destra al tavolo
L'intervento di Roberto Novelli (FI), primo da destra al tavolo
Un momento della conferenza stampa che ha avuto luogo a Trieste