AMBIENTE. PELLEGRINO (AVS): FOTOVOLTAICO A2A CONSUMA RISORSA SUOLO FVG
(ACON) Trieste, 31 ott - "La grande soddisfazione di A2A
espressa in occasione della presentazione del bilancio di
sostenibilità territoriale del Friuli Venezia Giulia, in cui si
registra un incremento economico generato in regione del 56%, va
inserita in un contesto ampio e sufficientemente articolato da
consentire di valutare quanto la presenza della multiservizi
lombarda grava sull'ambiente e sul sistema socio economico del
Friuli Venezia Giulia".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale di Alleanza Verdi
e Sinistra Serena Pellegrino.
"Sebbene A2A affermi di dedicare grande attenzione accelerando
gli investimenti, sicuramente accorti e molto redditizi, in
infrastrutture e impianti per la transizione energetica - spiega
la consigliera - non comunica mai che gli utili prodotti nel
nostro territorio vanno prevalentemente a rimpinguare le casse
degli azionisti, che sono i grandi Comuni della Lombardia".
Pellegrino aggiunge: "Perché non è stato dato adeguato risalto
alla sentenza con la quale il Tribunale Regionale delle Acque
Pubbliche di Venezia, il 9 ottobre scorso, ha riconosciuto
legittima la pretesa della Regione Fvg affinché A2A conceda
energia elettrica gratuita ai Comuni interessati dalle
derivazioni di acqua per lo sfruttamento idroelettrico? E nel
caso non avesse erogato il servizio gratuitamente, perché non
concede l'equivalente monetario così come prevede la legge
regionale 21 del 2020?".
Nello specifico, aggiunge la consigliera, "A2A è concessionaria
del sistema di grande idroelettrico del Tagliamento ed è
articolato sugli invasi di Sauris, sul torrente Lumiei, su quello
di Verzegnis e sul rio Ambiesta, che caricano rispettivamente le
centrali idroelettriche di Ampezzo Plan dal Sac e di Somplago.
Quest'ultima scarica le acque turbinate gelide e spesso torbide
nel lago di Cavazzo sconvolgendone l'ecosistema".
"A2A promuove nuovi investimenti in regione per realizzare
imponenti progetti fotovoltaici a Santa Maria La Longa e Pavia di
Udine - prosegue Pellegrino - e non si scompone se il recente
Report dell'Ispra sul consumo di suolo conteggia, per il Fvg,
63.527,56 ettari, ovvero 534 metri quadrati pro capite di terreno
sottratti al computo delle risorse fondamentali".
"Anche A2A - mette in evidenza la consigliera - si inserisce in
questa pessima pratica e agisce in direzione ostinatamente
contraria al principio dello stop al consumo di suolo così
alleggerire la negativa pressione causata dalla perdita di
servizi eco sistemici e di terreno agricolo. Tale obiettivo è
contenuto anche nella Strategia nazionale per la biodiversità al
2030".
In parallelo il Piano Nazionale Energia e Clima "riconosce che
l'incremento del solare fotovoltaico è essenziale nella
riconversione energetica e, nel processo di decarbonizzazione,
individua come soluzione migliore, oltre ai tetti e in
particolare quelli degli edifici pubblici, capannoni industriali
e parcheggi, lo sfruttamento di zone da bonificare, improduttive,
non destinate ad altri usi, quali le superfici non utilizzabili a
uso agricolo anche se non attualmente coltivate" specifica
Pellegrino.
Conclude la consigliera: "Se A2A volesse realmente tutelare i
territori e le comunità a carico dei quali pone i suoi bilanci
economici, dovrebbe in primis rendere ai cittadini della montagna
quanto definito dal Tribunale delle Acque e successivamente dirci
anche se abbia individuato le aree e le superfici idonee ai
propri investimenti coerentemente con le esigenze di tutela del
suolo, dei bacini idrici, delle aree agricole e forestali, della
biodiversità e, non ultimo, del patrimonio culturale e
paesaggistico".
ACON/COM/mt