LINGUE MINORITARIE. MORETUZZO (PAT-CIV): RADIOTV, OK ISTANZE SINDACATI
(ACON) Trieste, 31 ott - "Più ore di friulano sulla Rai con una
forte componente informativa. Esprimiamo apprezzamento per le
proposte delle segreterie regionali Slc-Cgil, Fistel-Cisl,
Uilcom-Uil e Assostampa sul testo della convenzione tra il
Dipartimento per l'Informazione e l'editoria della Presidenza del
Consiglio dei ministri e la Rai che riguarda le trasmissioni
radiofoniche e televisive in friulano, oltre che in sloveno e
italiano, nella Regione Friuli Venezia Giulia".
Lo afferma in una nota il capogruppo del Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg nel Consiglio regionale del Friuli Venezia
Giulia, Massimo Moretuzzo, intervenuto a Trieste in occasione
della conferenza stampa di presentazione.
"Le proposte illustrate dai sindacati - spiega l'esponente del
Patto-Civica - hanno il merito di spingere sull'utilizzo maggiore
delle lingue minoritarie (e, in particolare, del friulano) nel
servizio pubblico radiotelevisivo, attraverso una più intensa
attività di produzione e diffusione dei programmi. Più volte, nel
corso dello scorso mandato, abbiamo sollecitato notiziari
informativi radiofonici e televisivi in lingua friulana e
l'ampliamento dei programmi a beneficio dell'intero territorio
friulanofono, almeno nella misura prevista per la lingua ladina,
sanando l'evidente disparità di trattamento tra minoranze
linguistiche".
"Un ringraziamento e un plauso - secondo Moretuzzo - vanno perciò
ai sindacati che, con le loro proposte, vanno nella direzione di
riconoscere la necessità di spazi informativi quotidiani sulla
radio e in televisione. Auspichiamo la loro adozione nell'ambito
della prossima Convenzione per la lingua friulana. Durante la
scorsa legislatura non siamo riusciti a portare a casa risultati
concreti dal confronto con la Rai, nonostante gli sforzi
dell'assessore Roberti e dell'ex presidente del Consiglio
regionale Zanin. Abbiamo guadagnato più ore di programmazione, ma
sono sempre insufficienti. Proprio per questo motivo il prossimo
passaggio deve essere quello della creazione di una struttura
autonoma dedicata alla radio e alla televisione in lingua
friulana a Udine (sede che, negli ultimi anni, è stata
depauperata), con l'assegnazione di una redazione deputata
all'ideazione e alla produzione di notiziari, trasmissioni
informative e programmi di approfondimento".
Moretuzzo ricorda anche che, lo scorso mese di maggio, aveva
partecipato a Nova Gorica al convegno sul ruolo del servizio
pubblico radiotelevisivo transfrontaliero a tutela delle
minoranze linguistiche, organizzato dalle segreterie regionali
delle stesse sigle sindacali di cui sopra.
"Sono apprezzabili anche la proposta di digitalizzare tutti gli
archivi audiovisivi dei programmi prodotti per le minoranze
linguistiche, allo scopo di preservarli e renderli fruibili a
scuole e associazioni culturali, nonché quella di istituire una
commissione paritetica di valutazione della programmazione e di
vigilanza sull'utilizzo delle risorse destinate ai programmi in
friulano da parte dell'azienda. Auspichiamo - conclude Moretuzzo
- una collaborazione fattiva tra i rappresentanti delle minoranze
linguistiche friulana e slovena, perché siano garantiti i diritti
linguistici e culturali anche nel servizio pubblico
radiotelevisivo".
ACON/COM/db