SALUTE. CELOTTI-MARTINES (PD): CARENZA DI MEDICI APPESANTISCE SCENARIO
(ACON) Trieste, 10 nov - "Da tempo chiediamo chiarezza su quale
futuro Fedriga e Riccardi abbiano in mente per la sanità pubblica
regionale. Ma esclusi gli appelli a una collaborazione finora
solo di facciata, stiamo ancora attendendo una presa di posizione
che non sia lo svilimento del pubblico a vantaggio del sistema
privato, aggravato da una carenza di medici, messi in fuga dal
sistema regionale proprio a causa di questa gestione".
Lo affermano, in una nota, i consiglieri regionali Manuela
Celotti e Francesco Martines (Pd), insieme al segretario del Pd
provinciale di Udine, Luca Braidotti.
"Se la carenza di medici ospedalieri e di base è una difficoltà
che attanaglia l'intero Paese, non si può non tenere conto della
fuga di professionisti dal Ssr: sono ben 1.530 le dimissioni
volontarie dei dipendenti del servizio sanitario pubblico tra il
2020 e il 2022, indotte proprio da una politica che non li
valorizza ma ne favorisce la fuga verso il privato. Se il sistema
aveva delle criticità, anziché risolverle, sono state acuite",
continuano gli esponenti dem ricordando le dichiarazioni
dell'assessore Riccardi in occasione del convegno "Terapie
avanzate e nuovi modelli di finanziamento", che si è tenuto nei
giorni scorsi a Trieste: "Quando parla di scelte impopolari e
difficili che ci aspettano, cosa intende? Non si tratterà di
ulteriori chiusure di presìdi territoriali o di servizi? E quali
sono le cose non più coerenti con i modelli della nostra
società?", si chiedono ancora i due consiglieri di Opposizione.
"Per cinque anni, dall'allora ruolo di consigliere di
opposizione, Riccardi ha cercato di demolire, senza farsi alcuno
scrupolo sui metodi, la riforma del Centrosinistra. Quando poi è
toccato a lui governare la sanità, in cinque anni di legislatura
è stato in grado di fare una 'riformetta' che dalle premesse
sembrava dovesse stravolgere tutto e che infine si è limitata a
modificare i confini delle aziende territoriali. Ha avuto la sua
occasione e continua ad averla e oggi sembra che delle idee ci
siano e dalle premesse non pare nulla di buono. Le sue
dichiarazioni - concludono Celotti e Martines - non lasciano
molto spazio a dubbi sul fatto che stia preparando qualcosa che
per ora non ritiene di condividere con il Consiglio regionale".
ACON/COM/fa