SALUTE. MORETTI-CELOTTI (PD): SISTEMA IN CRISI, RICCARDI NIENTE SCUSE
(ACON) Trieste, 12 nov - "Che la politica sanitaria di Fedriga
e Riccardi abbia fallito è ormai evidente, nonostante il misero
tentativo dell'assessore di arrampicarsi sugli specchi. Il
sistema fa acqua da tutte le parti e aggrapparsi a scuse non
migliora certo la situazione".
Lo affermano in una nota i consiglieri regionali Diego Moretti e
Manuela Celotti (Pd), commentando le dichiarazioni dell'assessore
regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, in merito alle
criticità del Servizio sanitario del Friuli Venezia Giulia
rilevate dall'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali
(Agenas) e dalla fondazione The Bridge.
"Il fatto che la sanità regionale stia affrontando una fase di
forte criticità con una situazione grave soprattutto sul fronte
delle liste d'attesa - dichiarano Moretti e Celotti -, non è una
novità rilevata ora da Agenas. Lo stiamo denunciando da tempo, lo
rilevano sindacati, lavoratori del sistema, il Coordinamento
salute Fvg e non ultimi i cittadini e cittadine che si rivolgono
al Cup per prenotare visite. È certamente vero che le Regioni che
hanno fornito i dati sono sei, ma è altrettanto vero che dobbiamo
confrontarci con quelle che garantiscono livelli sanitari
migliori e quelle ci sono quasi tutte".
"Anziché continuare a declamare interventi riorganizzativi
all'interno del sistema, l'assessore li proponga e noi, come
sempre, li valuteremo nel merito. Allo stesso tempo - aggiungono
i due dem - ribadiamo un punto fermo: è necessario puntare sulla
sanità pubblica, a partire da un incremento e riequilibrio delle
risorse umane all'interno delle aziende e tra i vari territori
del Friuli Venezia Giulia. Lo chiediamo noi, così come una buona
fetta di chi opera nel sistema che, proprio a causa di questa
deriva della Giunta regionale, sta perdendo sempre più
professionisti che, in maniera assolutamente inusuale, fuggono
dal pubblico per rifugiarsi nel privato".
"Riccardi - concludono i due consiglieri del Centrosinistra - se
vuole dare seguito ai suoi (formali) appelli alla collaborazione,
venga in Commissione con i dati per ogni Azienda sanitaria e
territorio e avvii un serio ragionamento con le Opposizioni".
ACON/COM/rcm