TERRITORIO. PUTTO (PATTO-CIV): NUOVO PGT, GIUNTA SI APRA AL CONFRONTO
(ACON) Trieste, 13 nov - "Questa mattina a Udine, in un
auditorium regionale gremito e alla presenza di svariati
portatori d'interesse istituzionale, professionale e accademico,
ho partecipato a un momento di confronto e dibattito che segna
l'avvio dell'iter che porterà al nuovo Piano urbanistico di
governo del territorio (Pgt), quale strumento fondante della
regione del futuro. Da un punto di vista politico,
nell'apprezzare questo utile momento di confronto, pongo
l'attenzione su due elementi di carattere generale, anche in
qualità di membro della IV Commissione consiliare, che sarà
chiamata ad approfondire i temi tecnici che riguarderanno il
futuro Pgt: ovvero, la nuova cornice nella quale dovranno
inserirsi tutti i Piani regolatori generali dei Comuni regionali".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Marco Putto
(Patto per l'Autonomia-Civica Fvg), aggiungendo che "il primo
elemento è che, ancora oggi, vige il Piano urbanistico regionale
(Purg) del 1978 che, in ben 45 anni, non ha visto mai giungere in
porto le necessarie modifiche che avrebbero dovuto aggiornare o
rivedere in tempo utile questo strumento, sicuramente valido ma
ormai datato, che dovrebbe essere sempre in grado di saper
leggere le trasformazioni della società".
"La contrapposizione o la mancanza di volontà politica - aggiunge
l'esponente del Patto-Civica - hanno impedito di portare a
termine nell'arco di alcune legislature i vari strumenti
urbanistici regionali, predisposti come necessario tagliando di
percorso (Ptr e Pgt), giunti sempre a un passo dall'entrata in
vigore, senza però mai vedere la luce. Maggioranza e Opposizione,
quindi, dovrebbero riuscire a comprendere fino in fondo le regole
del gioco. Quando si fa pianificazione urbanistica su larga scala
territoriale, infatti, dovrebbero essere cambiate con il
contributo delle idee di tutti (il che non significa rinunciare
alle proprie posizioni, prerogative e responsabilità), per
evitare che non si giunga mai al dunque (come avvenuto in questo
caso) oppure che, chi arriva dopo, cancelli quello che ha fatto
chi c'era prima".
"Il secondo elemento - secondo Putto - è che in ogni partenza di
percorso i principi di fondo sono generali e, per certi versi,
astratti. Ed è inevitabile che sia così. Difficile, quindi, non
condividere i seguenti 5 principi ispiratori del nuovo Pgt
regionale oggi presentati: il suolo non si consuma, ma si
rigenera; la regione è il ponte tra est e ovest; il cambiamento
climatico è in corso; i giovani sono al centro; i cambiamenti
sono repentini e frequenti. Si tratterà ora di vedere come
concretizzarli".
"Il percorso che porterà al nuovo Pgt - conclude Putto - sarà
lungo e formato da una sequenza di passaggi indispensabili con i
vari portatori di interesse, non solo istituzionali. Ciascuna
componente è fondamentale e preziosa: l'Esecutivo ne tenga conto
e si apra al confronto".
ACON/COM/db