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CARBURANTI. NOVELLI (FI): SUPERARE PROBLEMA PREZZI IN AREE DI CONFINE

17.11.2023
11:05
(ACON) Trieste, 17 nov - Superare un problema "che si trascina da molto, troppo tempo". Dare una soluzione "strutturale a un problema che non riguarda solo il Friuli Venezia Giulia ma molte zone in Europa situate al confine tra Paesi che applicano prezzi e tariffe diverse". E, quindi, prendere atto che "il tema riguarda tutta l'Unione Europea e che dal Fvg può partire una proposta comunitaria, passando attraverso il governo nazionale. Si tratta di una proposta evidentemente complessa ma, secondo me, doverosa dal punto di vista politico, che trae spunto da quanto la Regione ha fatto e continua a fare: semplicemente, un intervento comunitario darebbe molta più forza e struttura alla misura".

Così, in una nota, Roberto Novelli, consigliere regionale di Forza Italia, che ha depositato "una mozione finalizzata a promuovere una sensibilizzazione sul tema con il Governo nazionale e a livello comunitario per trovare delle formule utili a riequilibrare, per quanto possibile, l'impatto della concorrenza nelle zone di confine. Da parlamentare avevo già scritto all'allora ministro per gli Affari europei Vincenzo Amendola: intendo proseguire questa iniziativa anche da piazza Oberdan a Trieste".

Il forzista ricorda che "il prezzo dei carburanti all'interno dell'Unione Europea si differenzia di Paese in Paese e in Italia, per lunghi periodi, è arrivato anche a quasi due euro al litro sia per la benzina che per il gasolio - i prezzi sono in continua variazione, spesso con ritocchi verso l'alto- classificando, così, il nostro Paese al settimo posto per importo più alto al litro. In Friuli Venezia Giulia, dall'introduzione della legge regionale 5 dicembre 2008, numero 14, dopo l'abolizione della Zona Franca, per le aziende che si occupano della vendita del carburante, è iniziata una grave crisi dovuta anche alla concorrenza nel prezzo di vendita operato dai distributori sloveni".

"Nello specifico, nella nostra regione, per lunghi periodi - spiega il consigliere di Maggioranza - si è verificato che il costo medio della benzina si sia attestato a un prezzo largamente superiore rispetto a Slovenia e Austria: questa differenza spinge molti cittadini delle aree italiane più prossime al confine, ad oltrepassare la frontiera non solo per rifornirsi di carburante, ma anche per effettuare, con l'occasione, altri acquisti. Questo comportamento, seppur effettuato nel rispetto del principio di libera circolazione delle merci di cui al Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea, porta però ad una riduzione di scambi commerciali all'interno del nostro Paese con il conseguente mancato introito per l'erario, delle accise e dell'imposta sul valore aggiunto. Questi comportamenti non si osservano solo in Italia, ma anche in altre aree di confine e che dette dinamiche, pur non rappresentando una concorrenza sleale, creano uno squilibrio che deve essere ridotto e possibilmente azzerato".

"Le organizzazioni di categoria - ha concluso Novelli - tra cui la Faib Confesercenti Fvg, alla luce del perdurare della crisi degli operatori in particolare nella zona confinaria, hanno sottolineato le sfide attuali legate ai prezzi dei prodotti petroliferi in aumento e alla transizione energetica, richiedendo azioni concrete, tra cui l'attivazione, ad esempio, dell'accisa mobile per contenere gli aumenti dei carburanti e una riforma approfondita del settore. La politica non può limitarsi a piccoli espedienti: serve una norma, possibilmente estensibile a tutte le regioni che si trovano in una condizione simile a quella del Fvg". ACON/COM/li



  • Roberto Novelli (FI)
    Roberto Novelli (FI)