CARCERI. HONSELL (OPEN): SUICIDIO A UD, AGIRE PER MIGLIORARE STRUTTURE
(ACON) Trieste, 17 nov - "La vicenda del suicidio di un
detenuto nel carcere di Udine, avvenuto nella mattinata di ieri,
deve ancora una volta farci compiere una seria riflessione sulle
strutture carcerarie nella nostra regione e su tutto il
territorio italiano".
Così si è espresso in una nota il consigliere regionale di Open
Sinistra Fvg Furio Honsell.
"Il carcere deve essere pensato come struttura di rieducazione e
non di punizione o coercizione - spiega -, con apposite strutture
adeguate al numero delle persone recluse e che rispettino la loro
dignità, si pensi soltanto al tema del sovraffollamento, ormai da
anni sotto i riflettori. Si deve favorire cioè un ampliamento dei
servizi dedicati alla formazione e al recupero, di supporto
psicologico continuativo dei soggetti e di personale medico e
infermieristico dedicato e di un numero di agenti sufficiente
alla sorveglianza, anche per i casi di soggetti maggiormente
fragili".
"Da diversi anni - aggiunge Honsell - mi impegno su questo tema,
con interrogazioni in Consiglio regionale, visite nelle case
circondariali e altre attività istituzionali, perché nessuno deve
e può essere lasciato indietro, soprattutto nelle situazioni
socialmente più al limite e più gravi nella vita di ciascuno".
Il consigliere conclude: "Il mio impegno continuerà allo scopo di
sollecitare le Istituzioni cittadine, regionali e nazionali sul
tema del miglioramento della vita in questi spazi, con una
maggiore attenzione e sensibilità. Non possiamo girarci
dall'altra parte".
ACON/COM/mt