SALUTE. CONFICONI (PD): SU PUNTI NASCITA GIUNTA REGIONALE POCO SERIA
(ACON) Trieste, 22 nov - "L'atteggiamento di chi governa la
sanità pubblica è inaccettabile e irrispettoso in primis nei
confronti dei cittadini. Riccardi, che oggi dà lezioni a tutti,
non solo tradisce le promesse fatte da lui e Fedriga sul
mantenimento del punto nascita di San Vito, ma non è nemmeno in
grado di dire se il servizio riaprirà un giorno o se è destinato
alla definitiva chiusura".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Nicola Conficoni
(Pd), esprimendosi a margine dell'interrogazione discussa oggi in
aula sul punto nascita del presidio ospedaliero di San Vito al
Tagliamento.
"Prima del voto, quando pure era nota l'evoluzione demografica in
atto, Fedriga e Riccardi in più occasioni si erano impegnati a
preservare il punto nascita di San Vito. Pochi mesi dopo le
elezioni, però, lo hanno chiuso - continua l'esponente dem -
scaricando sui tecnici la decisione. Un atteggiamento davvero
poco serio, a maggior ragione perché, quando hanno trasferito il
punto nascita di Palmanova (800 parti all'anno) a Latisana (480
parti nel 2022), hanno ignorato il parere contrario dei medici e
trascurato le ragioni della sicurezza. Da sei anni, inoltre,
sollecitiamo la Giunta a investire nelle risorse umane senza
essere ascoltati".
"Invece di atteggiarsi a statista, dunque, l'assessore Riccardi
farebbe meglio ad assumersi le sue responsabilità - conclude
Conficoni - e a chiarire se una diversa allocazione del personale
a disposizione del dipartimento materno-infantile dell'Asfo, che
oggi vede 16 ginecologi di stanza a Pordenone e solo 3 a San
Vito, possa favorire una tempestiva riapertura del punto nascita,
come richiesto da un territorio che non merita di essere
penalizzato".
ACON/COM/db