UNIVERSITÀ. PELLEGRINO (AVS): INVESTIRE DI PIÙ SU CULTURA E RICERCA
(ACON) Trieste, 27 nov - "È stata molto interessante la
relazione del Magnifico Rettore Roberto Pinton nell'illustrare i
dati positivi che caratterizzano le attività dell'Università di
Udine".
Così in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino
(Alleanza Verdi e Sinistra), presente all'inaugurazione del 46°
anno accademico dell'Ateneo di Udine.
"Basti pensare che dal 1978, anno di costituzione dell'Università
del Friuli, si è passati da 300 iscritti agli oltre 15.300 di
quest'ultimo anno, con la presenza di 685 studenti stranieri e un
incremento del 5% di immatricolazioni. Nell'ultimo anno l'Ateneo
ha avuto il riconoscimento di essere tra i migliori istituti
pubblici italiani" riferisce la consigliera.
Pellegrino sottolinea "quanto fosse importante aprire la
mattinata con il ricordo della studentessa Giulia Cecchettin,
barbaramente uccisa da chi le dichiarava amore. Il ruolo centrale
che possono avere le Università è determinante per contrastare
intolleranza e violenza, in nome del rispetto e della reciprocità
fra le persone".
"Bisogna prestare particolare attenzione all'inclusione e al
diritto allo studio, anche nei confronti degli studenti con
disabilità e Dsa. Dalla referente degli studenti - continua la
consigliera - è emerso il problema degli alloggi per coloro che
sono iscritti, ma non residenti, ricordando la vicenda della casa
dello studente di Udine, chiusa da troppi anni e la cui
riapertura sembra un miraggio".
La consigliera, in merito a quanto espresso dalla rappresentante
degli studenti, ricorda: "Alcuni giorni fa, a mia prima firma, è
stata depositata una mozione per la trasformazione di immobili
demaniali inutilizzati in studentati pubblici. Il documento è
stato sottoscritto da tutte le Opposizioni: confidiamo che possa
essere accolto e approvato da tutto il Consiglio, così come è
accaduto in Lombardia".
Pellegrino conclude con un'esortazione alla Giunta regionale, che
sta per varare la prossima finanziaria: "Le Università di Udine,
di Trieste e la Sissa, creando una forte rete, sono un fiore
all'occhiello per tutta la comunità regionale e devono essere
maggiormente supportate e finanziate dalla Regione, in quanto
essenziali protagoniste del cambiamento e dell'innovazione,
elementi strategici per una nuova consapevolezza sia sociale che
ambientale, in una nuova ottica di costruzione del futuro e della
vita che verrà".
ACON/COM/mt