ISRAELE. MAURMAIR (FDI): VIDEO SU BANDIERA STRAPPATA A PN, ATTO GRAVE
(ACON) Trieste, 28 nov - "Innanzitutto, per ciò che è accaduto
nei giorni scorsi a Pordenone si deve ribadire la massima
solidarietà alla comunità israeliana, ma il gesto fa suonare un
grande e grave campanello d'allarme per l'intera società
occidentale che è evidentemente sotto attacco. Quello di
Pordenone è stato un atto oltraggioso e giustamente era già stato
condannato da quasi tutte le forze politiche ma, soprattutto, dai
cittadini. Tuttavia oggi, con il video divulgato ed
evidentemente pensato, dobbiamo aprire gli occhi e comprendere
che siamo di fronte a un atto ben più pesante che non può essere
banalizzato per la giovane età di chi lo ha compiuto".
Lo scrive, in una nota, il consigliere regionale di FdI Markus
Maurmair. "Ad alcuni giorni dai fatti - aggiunge il consigliere -
ritrovarsi in queste ore nei nostri cellulari il video
confezionato della bravata dimostra una volontà chiara e una
linearità di pensiero che, mi spiace, incarna e rende reale
l'odio contro Israele, contro gli Stati Uniti e, in definitiva,
l'Occidente tutto, che non possiamo più sottovalutare".
"Noi discutiamo in Consiglio regionale su inclusione e azioni
d'integrazione. Abbiamo consiglieri che propongono di realizzare
campi dove giocare a cricket, per favorire un dialogo che
evidentemente altri non vogliono, mentre dei minorenni egiziani
hanno le idee molto più chiare di noi sul loro personale rapporto
con la nostra società", continua Maurmair.
"Questa volta si sono limitati a dei gesti dimostrativi. Infatti,
sanno arrampicarsi come fossero dei gatti sul municipio di una
città, strappano una bandiera israeliana e con disprezzo la
gettano a terra per poi cercare di bruciarla in un'altra
centralissima piazza. Questo è accaduto a Pordenone, che ha
assistito attonita ma pensando fosse finita così - prosegue
l'esponente di Maggioranza -. Ma non è così. Questi giovani si
sono ripresi con un cellulare mentre compivano questi gesti e in
seguito hanno montato un video che hanno musicato per bene,
usando una 'loro' canzone in arabo 'rappato', per poi renderlo
pubblico e vantarsi di fronte a un loro mondo, ma non solo".
"Ho cercato grazie alle nostre tecnologie la loro canzone. Gli
autori - spiega ancora Maurmair - sono Shabjeed & Al Nather e il
titolo del brano è già un programma: Amrikkka-America. La parte
scelta per accompagnare il loro atto di violenza, immagino non
per caso, è questa: Ho protetto il binocolo - Il proiettile è
rimasto incastrato nella canna, nella serratura e nel caricamento
- Paesi e bandiere, Paesi e bandiere - Fanculo l'America,
diffondono la dipendenza - Abbiamo smesso con l'hashish e abbiamo
preso qualche sigaretta - Non chiedermelo, non ne so molto -
Saddam Hussein era un uomo perbene con poche condanne a morte -
Ha protetto il binocolo - Il proiettile è rimasto incastrato
nella canna, nella serratura e nel caricamento - Paesi e
bandiere, Paesi e bandiere
".
"Quello che è accaduto - aggiunge il consigliere - e ciò che ci
sta dietro può solo generare una escalation di violenza di non
facili previsioni: non dimentichiamo mai che ci sono Stati 'più
avanti' di noi, come la Francia, dove l'integrazione non si è mai
attuata e il clima è quello della convivenza".
"Dobbiamo rispondere. E per questo per prima cosa - suggerisce in
conclusione Maurmair - esponiamo di nuovo sul municipio di
Pordenone la bandiera dello Stato di Israele, continuando a
esprimere la nostra solidarietà a questa comunità. Prepariamoci
poi con la consapevolezza che l'era del 'volemose ben' è
tramontata: prima lo comprenderemo, prima saremo pronti ad
affrontare una nuova fase della storia contemporanea".
ACON/COM/fa