SALUTE. PELLEGRINO (AVS): ALLARME PSICHIATRI CSM GEMONA, URGONO MEDICI
(ACON) Trieste, 30 nov - "C'è grande preoccupazione per lo
stato in cui sta versando la sanità territoriale. Anche in ambiti
molto ampi dove il personale, ridotto all'osso, cerca di
rispondere con grande responsabilità ai bisogni della
popolazione".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino
(Alleanza Verdi e Sinistra), facendo riferimento "alla difficile
situazione in cui versa la sanità della Regione Friuli Venezia
Giulia e, in particolare, il Centro di Salute mentale di Gemona
del Friuli".
"Vorrei soffermarmi su quanto sta accadendo nel Csm di Gemona
che, da tempo, si trova in una situazione di estrema difficoltà.
Lo scorso mese di maggio il servizio che veniva erogato nelle 24
ore era stato dimezzato a causa della mancanza di personale del
comparto. Tale situazione - prosegue l'esponente di Avs - si è
risolta con il grande impegno e la disponibilità degli operatori,
ai quali si è aggiunta un'interpellanza prodotta dal Gruppo
comunale di opposizione Progetto per Gemona. L'esito è stato che
la Maggioranza comunale ha sostenuto la proposta della Minoranza
e che l'Azienda sanitaria, inserendo personale proveniente da
altri Csm della regione, è riuscita a riattivare il servizio
sulle 24 ore".
Pellegrino si sofferma quindi "sulle nuove problematiche che
stanno emergendo nel Csm di Gemona" e pone l'attenzione "sul
personale medico. Un'altra grave emergenza si sta generando nel
Centro, dove è prevista la presenza in organico di tre
psichiatri. È stato annunciato che, a breve, il servizio si
troverà totalmente sprovvisto dei tre medici i quali, per diversi
motivi, hanno deciso di lasciare il Csm pedemontano. La
preoccupazione degli utenti, del personale e della comunità tutta
emerge con forza, poiché questo importante servizio
sociosanitario si troverà sguarnito di professionisti di
riferimento. Ci auguriamo che, al più presto, si scorrano le
graduatorie e che vengano sostituiti. È evidente che si andrà a
tamponare, ma non certo a risolvere come sarebbe necessario, la
risposta ai bisogni di salute mentale".
"Da quanto emerge attraverso numerose ricerche mediche e sociali,
la questione relativa alla salute mentale - conclude Pellegrino -
è molto delicata e trova i suoi strumenti, oltre che in ambito
farmacologico-sanitario, anche e prevalentemente nella dimensione
relazionale. La fiducia del paziente nei confronti di chi cura,
capace di creare un rapporto stabile, è motivo di guarigione per
molte persone. Mi rivolgo direttamente all'assessore Riccardi,
affinché si impegni a risolvere tale grave mancanza in tempi
celeri, affinché la popolazione possa ottenere un servizio
efficiente per rispondere ai bisogni di salute che solo una
Pubblica amministrazione può fornire. Non procedere in questa
direzione può solo far comprendere una volta per tutte ai
cittadini che si cerca di produrre inefficienze per arrivare alla
chiusura dei centri gestiti dal pubblico. Speriamo, questa volta,
di sbagliarci".
ACON/COM/db