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AMBIENTE. PUTTO (PAT-CIV): PRÀ DEI GAI, DUBBI SU EFFETTI CASSA ESPANSIONE VENETO

05.12.2023
18:1
(ACON) Trieste, 5 dic - Dopo aver appreso del recente Accordo per lo Sviluppo e la Coesione, firmato dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, nel quale il Governo ha destinato al Veneto, tra le varie somme, anche 30 milioni di euro per la realizzazione delle casse di espansione sul Prà dei Gai (in aggiunta ai 30 già a disposizione della Regione per un totale di 60 milioni di euro), il consigliere regionale del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, Marco Putto, ha presentato un'interrogazione alla Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, volta a richiedere alcuni chiarimenti.

"Il progetto - evidenzia in una nota l'esponente del Patto-Civica - prevede la costruzione di opere idrauliche per la laminazione delle piene del fiume Livenza, alla confluenza con il fiume Meduna (da realizzarsi in sponda sinistra in un'area golenale ricompresa nel territorio dei Comuni di Portobuffolè e Mansuè in provincia di Treviso) con l'obiettivo di separare il fiume Livenza da un'amplissima zona golenale, ben 400 ettari, che si trova in destra idrografica, all'altezza della confluenza del fiume Meduna, finalizzata a riservarne la totale capacità d'invaso per la riduzione dei colmi di piena. Si tratta, quindi, di un allagamento controllato e programmato dell'area golenale in luogo dell'allagamento naturale che, a oggi, interessa l'area".

"Nel corso degli anni, però, i Comuni di Prata di Pordenone, Brugnera e Pasiano di Pordenone, a prescindere dal colore politico della Maggioranza che li governava, alla luce degli ulteriori studi a disposizione (suffragati anche da modelli di propagazione bidimensionale delle piene) hanno sempre manifestato la loro contrarietà a quest'opera, in quanto - prosegue Putto - risultava che, con la realizzazione delle casse di espansione, per talune piene il livello idrometrico del Livenza avrebbe subito un innalzamento verso monte, compromettendo la sicurezza dei rispettivi territori, interessati dal rigurgito della piena stessa. Tra l'altro, gli effetti di questi rigurgiti si potrebbero ripercuotere anche sul Meduna, fino a risalire verso il Comune di Pordenone".

"A questo punto, lette le dichiarazioni dell'assessore regionale del Veneto, Giampaolo Bottacin, che dà per imminente l'inizio dei lavori, ho ritenuto - conclude Putto - di interrogare la Giunta regionale per sapere quale sia la posizione ufficiale della Regione Fvg rispetto alle casse di espansione sul Prà dei Gai. Inoltre, chiedo anche se esistano evidenze scientifiche, suffragate da modelli di propagazione bidimensionali, in grado di dimostrare che la cassa di laminazione sul Prà dei Gai, di prossima realizzazione in Veneto, non penalizzerà per nessun tipo di piena i Comuni del Fvg ubicati a monte dell'opera in provincia di Pordenone, in particolare Prata di Pordenone, Brugnera e Pasiano di Pordenone". ACON/COM/db



  • Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
    Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)