AMBIENTE. PUTTO (PAT-CIV): PRÀ DEI GAI, DUBBI SU EFFETTI CASSA ESPANSIONE VENETO
(ACON) Trieste, 5 dic - Dopo aver appreso del recente Accordo
per lo Sviluppo e la Coesione, firmato dal presidente del
Consiglio, Giorgia Meloni, e dal presidente della Regione Veneto,
Luca Zaia, nel quale il Governo ha destinato al Veneto, tra le
varie somme, anche 30 milioni di euro per la realizzazione delle
casse di espansione sul Prà dei Gai (in aggiunta ai 30 già a
disposizione della Regione per un totale di 60 milioni di euro),
il consigliere regionale del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg,
Marco Putto, ha presentato un'interrogazione alla Giunta
regionale del Friuli Venezia Giulia, volta a richiedere alcuni
chiarimenti.
"Il progetto - evidenzia in una nota l'esponente del Patto-Civica
- prevede la costruzione di opere idrauliche per la laminazione
delle piene del fiume Livenza, alla confluenza con il fiume
Meduna (da realizzarsi in sponda sinistra in un'area golenale
ricompresa nel territorio dei Comuni di Portobuffolè e Mansuè in
provincia di Treviso) con l'obiettivo di separare il fiume
Livenza da un'amplissima zona golenale, ben 400 ettari, che si
trova in destra idrografica, all'altezza della confluenza del
fiume Meduna, finalizzata a riservarne la totale capacità
d'invaso per la riduzione dei colmi di piena. Si tratta, quindi,
di un allagamento controllato e programmato dell'area golenale in
luogo dell'allagamento naturale che, a oggi, interessa l'area".
"Nel corso degli anni, però, i Comuni di Prata di Pordenone,
Brugnera e Pasiano di Pordenone, a prescindere dal colore
politico della Maggioranza che li governava, alla luce degli
ulteriori studi a disposizione (suffragati anche da modelli di
propagazione bidimensionale delle piene) hanno sempre manifestato
la loro contrarietà a quest'opera, in quanto - prosegue Putto -
risultava che, con la realizzazione delle casse di espansione,
per talune piene il livello idrometrico del Livenza avrebbe
subito un innalzamento verso monte, compromettendo la sicurezza
dei rispettivi territori, interessati dal rigurgito della piena
stessa. Tra l'altro, gli effetti di questi rigurgiti si
potrebbero ripercuotere anche sul Meduna, fino a risalire verso
il Comune di Pordenone".
"A questo punto, lette le dichiarazioni dell'assessore regionale
del Veneto, Giampaolo Bottacin, che dà per imminente l'inizio dei
lavori, ho ritenuto - conclude Putto - di interrogare la Giunta
regionale per sapere quale sia la posizione ufficiale della
Regione Fvg rispetto alle casse di espansione sul Prà dei Gai.
Inoltre, chiedo anche se esistano evidenze scientifiche,
suffragate da modelli di propagazione bidimensionali, in grado di
dimostrare che la cassa di laminazione sul Prà dei Gai, di
prossima realizzazione in Veneto, non penalizzerà per nessun tipo
di piena i Comuni del Fvg ubicati a monte dell'opera in provincia
di Pordenone, in particolare Prata di Pordenone, Brugnera e
Pasiano di Pordenone".
ACON/COM/db