SALUTE. CONFICONI (PD): SCIOPERO DÀ SEGNALE, INVESTIRE SUL PUBBLICO
(ACON) Trieste, 5 dic - "Lo sciopero di medici e infermieri dà
ragione al Pd e torto a chi governa: bisogna investire nella
sanità pubblica a partire dal personale, la cui carenza è il
primo fattore di crisi di un sistema in evidente difficoltà".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Nicola Conficoni
(Pd) in occasione dello sciopero nazionale dei lavoratori del
sistema sanitario pubblico. Contestualmente il consigliere dem
anticipa le proposte del Partito democratico che verranno
avanzate in Fvg nella legge di Stabilità 2024. "Le nostre
proposte scaturiscono da un ragionamento di base: la ricetta
messa in campo da Fedriga e Riccardi non è quella giusta, la loro
spinta indiscriminata verso la sanità privata sta indebolendo
quella pubblica a partire dalla fuga di personale verso cliniche
e ambulatori finanziati dalla Regione. Sul nodo personale -
insiste Conficoni - abbiamo bisogno di una programmazione
pluriennale con l'obiettivo di trattenere chi c'è e attrarre
professionisti, ponendo un freno ai gettonisti".
Tra le proposte in Stabilità, anticipa Conficoni, "puntiamo a
trattenere il personale attraverso un premio di fedeltà. Una
somma stimata potrebbe essere di 45 milioni di euro l'anno per
garantire degli aumenti salariali a medici, infermieri e
operatori che volontariamente si impegnano a restare nel servizio
sanitario regionale. Questa misura, unitamente a un fondo
individuale per la crescita professionale da riconoscere a chi
aderisce al patto, non servirebbe solo ad arginare la fuga, ma
anche ad attrarre nuovo personale".
Altro aspetto, continua il consigliere dem, "riguarda un
investimento aggiuntivo nella formazione dei giovani per rendere
più appetibili i percorsi di medici specializzandi e infermieri
che si impegnano, sempre volontariamente, non solo a completare
gli studi e partecipare ai concorsi, ma anche a esercitare la
professione nel servizio sanitario regionale per un determinato
numero di anni".
Ai medici del Ssr che vanno in pensione, suggerisce ancora
Conficoni, "si può proporre di continuare a esercitare la
professione in convenzione con il sistema pubblico anziché
lasciarli andare al privato, come accade. Infine, per i medici
che si spostano in Fvg, da fuori, proponiamo che l'azienda
sanitaria offra per un congruo periodo di tempo un alloggio a uso
foresteria e un ambulatorio per i mmg.
"Per questi ultimi - conclude l'esponente di Opposizione -
abbiamo ipotizzato una serie di misure speculari a quelle
applicate ai medici del Ssr: per assicurare il fabbisogno si
investa sull'accordo integrativo che non è ancora chiuso e sulla
formazione, anche in questo caso considerando un elemento
incentivante l'erogazione di una borsa regionale aggiuntiva a chi
frequenta i corsi Ceformed. Solo in questo modo, con investimenti
seri e una programmazione, si potrà dare una risposta al
personale e quindi garantire il servizio di salute pubblica ai
cittadini".
ACON/COM/fa