SALUTE. MENTIL (PD): MEDICI VALLATA IN SCADENZA, URGE RAPIDA SOLUZIONE
(ACON) Trieste, 7 dic - "La soluzione tampone dei medici di
vallata, per rispondere alla carenza di quelli di base, si era
già dimostrata debole e precaria. Ora che i contratti di alcuni
medici sono in scadenza, il problema ritorna e diventa urgente
affrontarlo con un progetto pilota per tutta la montagna".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Massimo Mentil
(Pd), commentando la situazione della medicina generale in
montagna e, in particolare, la scadenza di alcuni contratti dei
medici di vallata fissati al prossimo 31 dicembre.
"Secondo quanto prevede il decreto legge 18 del 2020, questi
contratti non potranno essere prorogati e, quindi, chi è senza
medico non avrà nemmeno più un riferimento provvisorio. Già da
tempo - aggiunge l'esponente dem - è nota la situazione di
criticità del sistema salute; in particolare nel territorio
montano, dove si sta abbattendo con maggiore forza, facendo
venire a mancare i più elementari supporti. A partire dal medico
di base. Si stima che nei prossimi mesi circa 6mila persone
rimarranno senza medico nell'area montana. Ribadiamo, pertanto,
che è necessario pensare (e, quindi, strutturare) un progetto
pilota per le zone di montagna, per la Carnia, capace di fissare
regole e condizioni di ingaggio, incentivazioni pensate per le
aree disagiate dalle quali va arginata la fuga, così come di
residenti, anche di medici".
"L'ospedale al centro di un sistema, attorno al quale ruotano i
servizi di prossimità, sta vacillando in maniera preoccupante nei
territori montani. Proprio per questo motivo - spiega ancora
Mentil - è necessario ancor più garantire che il sistema salute e
sociale sia garantito appieno. Sono quindi necessarie formule per
incentivare i professionisti della salute a restare, comprendendo
che le problematiche nelle trattative sindacali ci sono e che
superano il livello regionale. Quindi, diventa fondamentale agire
sulla competenza primaria della Regione. Va inoltre considerata
come un'opportunità la ricollocazione di medici aziendali che,
dopo un'esperienza nelle strutture ospedaliere, possano svolgere
il ruolo di medico di vallata con una conoscenza che
permetterebbe di mantenere una collaborazione efficace tra
soggetti che operano sullo stesso territorio".
"L'obiettivo - conclude Mentil - è quello di prendersi cura dei
nostri cittadini, garantendo loro un sistema accessibile: questo
deve essere il faro della salute pubblica e la deriva verso il
privato in ogni rango non pare proprio vada in questa direzione".
ACON/COM/db