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SERVIZI. MARTINES (PD): AVVIARE PERCORSO PER MULTIUTILITY UNICA IN FVG

11.12.2023
16:40
(ACON) Trieste, 11 dic - "Importante convegno oggi in Camera di Commercio di Udine organizzato da Femca Cisl, aperto da una interessante relazione del segretario Franco Rizzo, nel quale si sono messi a confronto i presidenti dei sette gestori che operano attualmente in regione nel sistema idrico integrato, per capire innanzitutto quali siano le intenzioni delle governance di tali società in vista di un possibile processo graduale d'integrazione societaria". Lo scrive, in una nota, il consigliere regionale del Pd, Francesco Martines.

"Unanime e convinta - prosegue il consigliere dem - la risposta che non ci sono alternative per superare il nanismo e la parcellizzazione, che contraddistingue la nostra regione in materia di società che gestiscono i servizi pubblici, come acqua e rifiuti. Prospettiva per un gestore unico regionale nel Sii avvalorata anche dal presidente della Regione, presente alla tavola rotonda del convegno".

"Ritengo che non ci sia più tanto tempo da aspettare - aggiunge Martines - per avviare questo percorso, fermo restando che questi servizi, e mi riferisco anche al sistema di gestione integrata dei rifiuti solidi urbani, dovranno continuare a essere svolti in house providing, cioè da società interamente pubbliche, con il controllo da parte degli amministratori locali, perché solo cosi l'attenzione verso la razionalizzazione dei costi, l'efficienza nella fornitura del servizio e la vicinanza ai problemi quotidiani delle comunità potrà essere garantita".

"Avviare un percorso di integrazione societaria - si legge ancora nel comunicato - ci metterebbe al riparo da scalate societarie da parte di colossi nazionali e stranieri che operano in questo settore, permettendoci di avere più forza sul mercato finanziario per acquisire i finanziamenti necessari ad alimentare il budget per opere che riguardano la rete acquedottistica e gli impianti di depurazione nel caso del Sii, e una razionalizzazione a livello regionale dell'impiantistica nel caso del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti. Il ricorso al credito sarà necessario perché gli investimenti non potranno solo essere finanziati dalla tariffa e/o dai finanziamenti regionali".

"Un primo banco di prova - aggiunge Martines - è stata la Rete d'impresa Smart Water Management con la quale i sette gestori hanno messo in piedi, ottenendo un finanziamento Pnrr di 37 milioni di euro, un progetto di digitalizzazione dell'intera rete idrica regionale per la riduzione delle perdite. Nell'ex provincia di Udine da ormai un anno gli organismi sociali (soci sono i Comuni) di quattro aziende (Cafc spa, Poiana spa, Net spa e A&T 2000 spa) hanno già deliberato di voler avviare un percorso di integrazione, magari muovendosi per filiera, e ci si immagina che questo possa essere un primo passaggio verso un'aggregazione più ampia verso il Pordenonese e l'Isontino. Discorso a parte è la realtà di Trieste dove, da tempo, si sono fatte scelte aziendali diverse con l'ingresso di società private che hanno dimensioni di fatturato e dinamiche aziendali particolari".

"Il convegno odierno della Cisl, con il beneplacito delle governance dei gestori, e il parere chiaro espresso da Fedriga, conferma come questo percorso avviato nel giugno del 2022 tra i gestori della ex provincia di Udine stia prendendo gradualmente corpo e concretezza. È il momento che si "mettano i ferri in acqua" con l'aiuto della politica regionale, la quale dopo aver costituito nel 2016 l'Ausir proprio con l'intento di razionalizzare la gestione dei servizi pubblici locali come acqua e rifiuti, adesso dovrà essere parte attiva nell'incentivare e accompagnare questo processo - conclude il consigliere dem - fermo restando che resta sempre nelle facoltà decisionali dei soci, cioè degli amministratori locali, decidere sul destino delle loro società". ACON/COM/fa



  • Francesco Martines (Pd)
    Francesco Martines (Pd)