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BILANCIO. BASSO (FDI): NADEFR, VISIONE STRATEGICA PER BENE CITTADINI

12.12.2023
11:29
(ACON) Trieste, 12 dic - "All'interno della Nadefr vi sono innumerevoli idee e progetti che l'Amministrazione regionale, toccando tutti i settori del vivere quotidiano, intende porre in essere per concretizzare il bene delle cittadine e dei cittadini del Friuli Venezia Giulia. Visti i sostanziosi contenuti espressi, perciò, confido nella condivisione più ampia da parte dell'Aula".

Lo ha scritto nella sua relazione - riassunta questa mattina all'Aula - il relatore per la Maggioranza della Nota di aggiornamento al documento di Economia e Finanza regionale 2024 (Nadefr), Alessandro Basso (FdI), aggiungendo tuttavia in presa diretta che "le attività svolte in Commissione e i lavori che hanno accompagnato la redazione di un documento certamente tecnico, ma anche di grande strategia politica, evidenziano la grande coerenza che si può registrare all'interno della Maggioranza Fedriga nell'ambito del Centrodestra, rispetto le linee di azione che poi, effettivamente e coerentemente, sono state applicate sul testo per un'ampia visione complessiva che indica un buon lavoro, base fondante della nostra azione politica e politico-territoriale amministrativa".

Basso, che è anche presidente della I Commissione consiliare, ha anche aggiunto che "la Nadefr, oltre a farci entrare nel vivo dei provvedimenti della Legge di Bilancio, ci permette di presentare un'analisi più dettagliata degli scenari macroeconomici tendenziali e programmatici regionali, in quanto vi è una maggiore disponibilità di dati e informazioni sull'andamento della congiuntura economica e della finanza pubblica, rispetto a quanto enunciato mediante il Documento di Economia e Finanza regionale (Defr)".

"Terminate le premesse di metodo - questo un altro passaggio evidenziato nella relazione - ci addentriamo nell'analisi del testo, iniziando dallo scenario internazionale e nazionale per poi passare, infine, all'analisi del livello che ci riguarda più da vicino: ovvero, quello regionale. Dopo un 2022 importante sotto tanti punti di vista, chiuso con una crescita del Pil a valori reali del 4,0% con l'economia riattestatasi su livelli pre-crisi, l'anno corrente vede una flessione dell'economia che si stabilisce, comunque, a valori superiori rispetto alla media italiana, confermando le previsioni del Defr. Nelle previsioni di ottobre di Prometeia il nostro Pil è infatti previsto in crescita del +0,8% (rispetto al +1,1% di maggio) a fronte di una media nazionale del +0,7%".

"Gli investimenti, dopo anni di forte espansione, si contrarranno per un naturale effetto rimbalzo, oltre che per la chiusura del bonus 110%. Sulle previsioni relative ai consumi delle famiglie, attesi comunque in incremento, continuano a gravare le prospettive dell'inflazione - ha specificato l'esponente di Fratelli d'Italia - anche se per il 2024 e il 2025, grazie al recupero dei redditi, le prospettive sono più favorevoli. Nel biennio sarà il settore terziario a trainare l'economia e la congettura economica generale permetterà di mantenere l'occupazione su livelli molto elevati, continuando la crescita. La disoccupazione, pertanto, calerà attestandosi al 4,7%, a fronte di un valore medio nazionale del 7,7%".

"Nell'introdurre il ciclo della pianificazione strategica - ha quindi proseguito - voglio ricordare come quest'ultima trovi fondamento nel Piano strategico 2023-28, nel quale scorgiamo i principi e gli obiettivi da perseguire nel corso del quinquennio, collegando il mandato politico alla struttura amministrativa. Sono poi il Defr e la Nadefr a definire la programmazione annuale con ottica triennale per missioni di spesa e struttura direzionale".

Basso si è infine concentrato sui singoli contenuti delle 19 Missioni previste dal documento, ricordando che "la Nadefr si chiude con il quadro delle entrate e delle spese del bilancio regionale. Per le prime viene spiegato come gli introiti di natura corrispondano a quelle maggioritarie e come, all'interno di esse, la componente delle entrate relative ai tributi devoluti rappresenti all'incirca l'85% del totale. L'andamento degli introiti tributari - ha concluso il meloniano - è chiaramente influenzato dall'andamento dell'economia e da eventuali interventi normativi che innovano la disciplina delle singole imposte, anche solo sospendendo o posticipando le scadenze". ACON/DB-fc



  • Alessandro Basso (FdI)
    Alessandro Basso (FdI)