BILANCIO. MENTIL (PD): NESSUNA RISPOSTA A CARENZA MEDICI IN CARNIA
(ACON) Trieste, 12 dic - "La grave situazione per la mancanza
di medici di base in Carnia, segnalata anche dall'ordine dei
medici, è purtroppo anche peggio di quello che emerge. Ora
infatti viene in parte a mancare anche la soluzione tampone dei
medici di vallata, a causa della scadenza dei contratti di alcuni
di loro. Il problema va urgentemente affrontato con un progetto
pilota per tutta la montagna".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Massimo Mentil
(Partito democratico) commentando la situazione della medicina
generale in montagna e in particolare la scadenza di alcuni
contratti dei medici di vallata il prossimo 31 dicembre.
"Nella legge di Stabilità, che stiamo discutendo in questi giorni
in Consiglio, non emergono soluzioni per risolvere questa
criticità che interessa tutto il territorio regionale ed è per
questo che il gruppo del Pd ha proposto degli emendamenti volti a
incentivare anche la carriera di medicina generale" spiega il
consigliere.
Quanto ai contratti in scadenza "secondo quanto prevede il
decreto legge 18 del 2020, questi contratti non potranno essere
prorogati e quindi chi è senza medico non avrà nemmeno più un
riferimento provvisorio - sottolinea - . Già da tempo è nota la
situazione di criticità del sistema salute e in particolare nel
territorio montano dove si sta abbattendo con maggiore forza,
facendo venire a mancare i più elementari supporti, a partire dal
medico di base".
"Si stima - prosegue Mentil - che nei prossimi mesi circa 6mila
persone nel territorio montano rimarranno senza medico. Ribadiamo
pertanto che è necessario pensare e quindi strutturare un
progetto pilota per quelle zone, per la Carnia, capace di fissare
regole e condizioni di ingaggio, incentivazioni pensate per le
aree disagiate dalle quali va arginata la fuga, così come di
residenti, anche di medici".
Secondo il consigliere del Pd, "l'ospedale al centro di un
sistema, attorno al quale ruotano i servizi di prossimità, sta
vacillando in maniera preoccupante nei territori montani. E
proprio per questo è necessario ancor più assicurare che il
sistema salute e sociale sia garantito appieno".
Proprio per questo, continua Mentil, "sono necessarie formule per
incentivare i professionisti della salute a restare, comprendendo
che le problematiche nelle trattative sindacali ci sono e che
superano il livello regionale e proprio per questo è necessario
agire sulla competenza primaria della Regione. Va considerata
come un'opportunità la ricollocazione di medici aziendali che
dopo un'esperienza nelle strutture ospedaliere possano svolgere
il ruolo di medico di vallata con una conoscenza che
permetterebbe di mantenere una collaborazione efficace tra
soggetti che operano sullo stesso territorio".
L'obiettivo, conclude, "è prendersi cura dei nostri cittadini
garantendo loro un sistema accessibile: questo deve essere il
faro della salute pubblica e la deriva verso il privato in ogni
rango non pare proprio vada in questa direzione".
ACON/COM/mt