BILANCIO. PUTTO (PAT-CIV): SERVE PIÙ CORAGGIO PER FAR CRESCERE IL FVG
(ACON) Trieste, 12 dic - "Il momento di votare le linee
programmatiche per l'anno venturo è arrivato: siamo chiamati alla
responsabilità di discutere obiettivi e risorse per il nostro
Friuli Venezia Giulia".
Così, in una nota, il consigliere del Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg, Marco Putto, nel primo giorno d'Aula
dedicata alla manovra di bilancio 2024.
"Ho presentato 14 emendamenti distribuiti su tutti gli articoli
della manovra, un lavoro finalizzato a cercare di dare maggiori
prospettive al documento di Stabilità 2024" ha annunciato.
"Nel testo di legge presentato dalla Giunta, a parte alcune
sparute aperture a proposte giunte dalle Opposizioni, come il
sostegno alla disabilità, all'aumento del fondo sociale o a voci
come sport, cultura e ambiente, traspare nettamente il modello
politico che questa maggioranza vuole portare avanti - ha
aggiunto Putto - : centralismo nelle scelte, azioni spot e
ascolto limitato delle istanze, elementi in controtendenza con il
principio su cui si dovrebbe fondare una Regione a statuto
speciale come la nostra".
Due i capisaldi, la scuola e la salute. "Sulla prima,
l'accorpamento degli istituti comprensivi in atto impoverisce
l'offerta didattica e svilisce i territori - ha commentato il
consigliere - : la scuola non va vista trattata come una azienda,
con tagli e accorpamenti su base numerica, oltretutto lasciando
fuori dalla questa riorganizzazione i comuni, gli insegnanti, gli
studenti e le famiglie. La bassa natalità non deve
automaticamente comportare il depotenziamento dell'offerta
formativa e lo svilimento di professionalità e peculiarità dei
singoli istituti".
Sulla salute, "oltre alla mancanza sistematica di ascolto del
personale delle aziende sanitarie, tutto è fermo nonostante i
proclami di tavoli e commissioni: le poste in aumento previste
non riescono a colmare gravi lacune quali le ormai inaccettabili
liste d'attesa, il peggioramento dell'accesso agli interventi
chirurgici e l'emorragia di personale verso il privato" ha
insistito Putto.
"Ben vengano le risorse indicate, ma serve una riorganizzazione e
una visione sul futuro della sanità in Friuli Venezia Giulia.
Vigileremo sui 3,2 miliardi allocati in manovra, irrobustendoli
con le nostre proposte, per verificare se saranno sufficienti a
rafforzare il servizio pubblico" ha affermato ancora il
consigliere.
"Sul fronte industriale, la Giunta dovrebbe fare tesoro
dell'autogol sul caso dell'acciaieria Aussa Corno - ha ribadito
Putto - riconoscendo che calare scelte dall'alto non giova:
servono idee chiare e progettualità a lungo respiro, condivise
con i portatori d'interesse di ogni ambito, e limitare le azioni
spot".
Il consigliere ha concluso: "Ho cercato quindi con le mie
proposte e sottoscrivendo quelle dei miei colleghi, di dare
concretezza ad alcune questioni cruciali, con particolare
attenzione ai servizi, alla fasce deboli, alla tutela
dell'ambiente e allo sviluppo industriale, nonché agli enti
locali in affanno di personale. Temi apparentemente lontani fra
loro ma oggi più che mai intrecciati, che siamo chiamati a
gestire con politiche più coraggiose".
ACON/COM/mt