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BILANCIO. PUTTO (PAT-CIV): SERVE PIÙ CORAGGIO PER FAR CRESCERE IL FVG

12.12.2023
13:31
(ACON) Trieste, 12 dic - "Il momento di votare le linee programmatiche per l'anno venturo è arrivato: siamo chiamati alla responsabilità di discutere obiettivi e risorse per il nostro Friuli Venezia Giulia".

Così, in una nota, il consigliere del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, Marco Putto, nel primo giorno d'Aula dedicata alla manovra di bilancio 2024.

"Ho presentato 14 emendamenti distribuiti su tutti gli articoli della manovra, un lavoro finalizzato a cercare di dare maggiori prospettive al documento di Stabilità 2024" ha annunciato.

"Nel testo di legge presentato dalla Giunta, a parte alcune sparute aperture a proposte giunte dalle Opposizioni, come il sostegno alla disabilità, all'aumento del fondo sociale o a voci come sport, cultura e ambiente, traspare nettamente il modello politico che questa maggioranza vuole portare avanti - ha aggiunto Putto - : centralismo nelle scelte, azioni spot e ascolto limitato delle istanze, elementi in controtendenza con il principio su cui si dovrebbe fondare una Regione a statuto speciale come la nostra".

Due i capisaldi, la scuola e la salute. "Sulla prima, l'accorpamento degli istituti comprensivi in atto impoverisce l'offerta didattica e svilisce i territori - ha commentato il consigliere - : la scuola non va vista trattata come una azienda, con tagli e accorpamenti su base numerica, oltretutto lasciando fuori dalla questa riorganizzazione i comuni, gli insegnanti, gli studenti e le famiglie. La bassa natalità non deve automaticamente comportare il depotenziamento dell'offerta formativa e lo svilimento di professionalità e peculiarità dei singoli istituti".

Sulla salute, "oltre alla mancanza sistematica di ascolto del personale delle aziende sanitarie, tutto è fermo nonostante i proclami di tavoli e commissioni: le poste in aumento previste non riescono a colmare gravi lacune quali le ormai inaccettabili liste d'attesa, il peggioramento dell'accesso agli interventi chirurgici e l'emorragia di personale verso il privato" ha insistito Putto.

"Ben vengano le risorse indicate, ma serve una riorganizzazione e una visione sul futuro della sanità in Friuli Venezia Giulia. Vigileremo sui 3,2 miliardi allocati in manovra, irrobustendoli con le nostre proposte, per verificare se saranno sufficienti a rafforzare il servizio pubblico" ha affermato ancora il consigliere.

"Sul fronte industriale, la Giunta dovrebbe fare tesoro dell'autogol sul caso dell'acciaieria Aussa Corno - ha ribadito Putto - riconoscendo che calare scelte dall'alto non giova: servono idee chiare e progettualità a lungo respiro, condivise con i portatori d'interesse di ogni ambito, e limitare le azioni spot".

Il consigliere ha concluso: "Ho cercato quindi con le mie proposte e sottoscrivendo quelle dei miei colleghi, di dare concretezza ad alcune questioni cruciali, con particolare attenzione ai servizi, alla fasce deboli, alla tutela dell'ambiente e allo sviluppo industriale, nonché agli enti locali in affanno di personale. Temi apparentemente lontani fra loro ma oggi più che mai intrecciati, che siamo chiamati a gestire con politiche più coraggiose". ACON/COM/mt



  • Marco Putto (Patto-Civica Fvg)
    Marco Putto (Patto-Civica Fvg)