BILANCIO. MAGGIORANZA: MANOVRA EQUILIBRATA, FATTA DI RISORSE E DI IDEE
(ACON) Trieste, 12 dic - "Una manovra equilibrata, che va a
rivolgersi a situazioni di emergenza e a situazioni particolari
in un contesto storico difficile, senza perdere di vista il focus
dello sviluppo della nostra Regione".
Questa la definizione che Antonio Calligaris, capogruppo della
Lega e primo relatore per la maggioranza, ha dato all'Aula della
manovra di bilancio 2024-26 che sta per essere esaminata negli
articolati dei disegni di legge 9 (Collegata), 10 (Stabilità
2024) e 11 (bilancio di previsione).
"I tre provvedimenti - gli ha fatto eco Alessandro Basso (FdI) da
secondo relatore per la maggioranza - si pongono in continuità
con i dispositivi di bilancio dell'ultimo lustro proseguendo, in
questo modo, il percorso intrapreso nella precedente legislatura".
"Poter disporre di cifre importanti è frutto della solidità dei
conti della Regione e in generale dello stato di salute
dell'economia del Friuli Venezia Giulia, come conferma la quota
in crescita di entrate tributarie", ha aggiunto ai colleghi
relatori Mauro Di Bert (Fedriga Presidente) dopo aver ricordato
che "si tratta della prima manovra finanziaria della XIII
legislatura".
Mentre per Andrea Cabibbo (FI), quarto e ultimo relatore per la
maggioranza "la manovra, imponente ed espansiva, volta a
sostenere tutti i comparti e di grande respiro sugli
investimenti, si pone in continuità con le politiche di spesa
degli ultimi anni e rappresenta un segnale degli ottimi risultati
conseguiti dalla Regione in termini di competitività e di
attrattività. I fondi che contiene sono l'espressione del tessuto
sano della nostra regione".
Le loro relazioni all'Assemblea si sono, poi, snodate in maniera
molto simile, ovvero riproponendo i contenuti finanziari dei tre
disegni di legge, partendo dal dato macroeconomico di oltre 600
milioni di euro manovrabili in più rispetto al bilancio 2023, per
un totale che va oltre i 5,7 miliardi.
"Mi soffermo a evidenziare la rilevanza di questo intervento
legislativo che mira a dare risposte concrete alle sfide
principali che riguardano il lavoro, la famiglia, la salute e
l'economia. La situazione attuale è caratterizzata da incertezza
e l'obiettivo è quello di fornire un supporto fondamentale per la
ripartenza, fungendo da motore trainante per le comunità locali",
ha chiuso Calligaris.
"I disegni di legge 9, 10 e 11 ci permettono di scorgere
un'ottima manovra, ricca non solo di risorse ma anche di buoni
propositi", ha evidenziato Basso nella sua relazione, aggiungendo
una battuta però anche su "un contesto parallelo notato sia in
narrazione sia in acquisizione di alcuni emendamenti, dove a
fianco di alcuni testi coraggiosi, altri non sono finalizzati al
bene costruttivo della collettività", parlando poi di "mine
vaganti che tendono a non leggere la situazione come stabile, ma
a rappresentare lo scenario come differenete da quello reale".
Di Bert ha desiderato "sottolineare il buon lavoro svolto da
tutte le Commissioni consiliari, ma anche il contributo ai lavori
portato dalle Opposizioni su alcune delle proposte di questa
manovra, che nel complesso mira a soddisfare le esigenze del
territorio".
"In conclusione - ha detto Cabibbo, dopo aver fatto una commento
anche sulle ultime notizie legate alla via della seta - auspico
che i disegni di legge in esame possano ricevere il massimo
consenso da parte del Consiglio regionale in quanto, con questa
manovra, è chiara la volontà della Maggioranza di individuare
politiche di carattere economico e sociale, in continuità con
quanto realizzato nella precedente legislatura e ampiamente
premiato dal voto degli elettori del Friuli Venezia Giulia".
ACON/RCM-fc