BILANCIO. DISCUSSIONE GENERALE: PUTTO, LOBIANCO, MARTINES E PELLEGRINO
(ACON) Trieste, 12 dic - La discussione generale sulla manovra
di bilancio 2024 è proseguita con gli interventi di Marco Putto
(Patto per l'Autonomia-Civica Fvg), Michele Lobianco (Forza
Italia), Francesco Martines (Partito democratico) e Serena
Pellegrino (Alleanza verdi e sinistra).
Il consigliere Putto, nel commentare i ddl, ha ammesso la
presenza di "isolati segnali di apertura su alcune proposte
migliorative avanzate, in materia di disabilità, tutela ambiente,
sport" ma ha segnalato da subito "la mancanza di visione su
questioni cruciali oltre che il limitato ascolto nei confronti
dei portatori di interesse". Due i temi centrali, scuola e
salute. "Si è scelto l'accorpamento, che non solo impoverisce
l'offerta didattica ma non valorizza nemmeno le peculiarità
territoriali degli istituti - ha detto -. Serve una visione
opposta, basata sull'ascolto di insegnanti, studenti e famiglie
per la definizione dell'organizzazione della scuola". In materia
di salute Putto ha riportato che "permangono gravi manchevolezze
su liste d'attesa, fuga di personale e ascolto del personale
delle aziende sanitarie". In merito alle ultime decisioni prese,
il consigliere ha poi detto che "i punti nascita degli ospedali
spoke se soddisfano requisiti numerici previsti vanno difesi e
valorizzati". L'autonomista ha quindi toccato la questione
industriale ("Ci aspettiamo un indirizzo chiaro e coraggioso dopo
il caso dell'Aussa Corno"), della protezione idraulica ("servono
scelte strutturali") e dei ristori a seguito degli eventi
calamitosi di quest'estate e dei primi di novembre ("diamo una
risposta a forte alle richieste di aiuto").
Alle critiche delle Opposizioni ha replicato il forzista
Lobianco. "Voi fate il vostro mestiere giustamente - ha detto -,
ma questa manovra è indiscutibilmente la più grande manovra di
ridistribuzione della ricchezza in tutti i gangli del tessuto
socio-economico della regione". Un risultato arrivato grazie "al
lavoro dell'assessore Zilli con i suoi uffici, alla
rinegoziazione dei Patti con lo Stato, al lavoro quotidiano dei
cittadini e delle imprese che versano i tributi nelle casse della
regione". Si tratta, secondo Lobianco, di un modello politico di
governo che ha "un orizzonte lungo, capace di accompagnare in
modo ossessivo e maniacale il desiderio di essere vicino al mondo
dell'imprenditoria e dell'area socio-economica". I nodi da
sciogliere, riconosce il consigliere, ci sono e attengono al
mondo industriale, la sanità e le autonomie locali, "ma i
prossimi quattro anni serviranno a lavorare per scioglierli". La
manovra, ha concluso il forzista, si muove in continuità con la
precedente legislatura "rappresentando una nuova navigazione con
una rotta ben precisa e con obiettivi ambiziosi".
È preoccupato di come questa ingente mole di risorse viene
distribuita il dem Martines. "È facile spalmare i soldi, bisogna
però vedere come questi vengono ripartiti. Spesso averne tanti a
disposizione non aiuta ad aguzzare l'ingegno" ha evidenziato. Con
alcuni esempi. "In sanità nessuno si mette in testa di
riorganizzare le aziende, di stabilire il modo per gestire
risorse e di indicare costi ospedalieri e territoriali:
bisognerebbe, viceversa, dare programmi e obiettivi ad inizio
anno". Secondo Martines, pure la situazione degli enti locali non
è semplice. "I soldi, anche qui sono tanti ma non ci sono gli
strumenti per spenderli. Mancano le strategie su come usare le
risorse. Sussistono poi il problema della rappresentanza dei
sindaci e delle Comunità. L'assessore ha qualche proposta?".
Martines - annunciando un emendamento relativo alla somma
destinata ai Comuni per l'anticipazione delle risorse relative ai
progetti Pnrr - ha quindi parlato di ambiente ("Fedriga parla di
gestore unico del sistema idrico integrato: la politica deve
mettere mano all'argomento al più presto") e chiuso con il
turismo: "Per l'assessore Bini esistono solo Lignano, Grado e
Tarvisio. E il turismo culturale che fine ha fatto?".
L'Esponente di Avs, Pellegrino, ha iniziato il suo intervento con
una critica alla gestione della sanità ("Nel vostro modello di
sanità regionale si salverà solo chi avrà un'ottima copertura
assicurativa") e alle scelte relative alla scuola, in particolare
sull'accorpamento. Più in generale, la visione della Giunta per
la consigliera di opposizione è chiara: "Anche le previsioni
dirette a mitigare i danni creati dagli effetti climatici,
insieme a quelli generati dalle attività umane, vanno nella
direzione di soddisfare il committente piuttosto che il fruitore,
o utente che sia. Le necessità che si manifestano nei territori
risultano essere, nei disegni di legge presentati dalla Giunta,
un'occasione per realizzare opere che servono e serviranno a chi
le realizzerà e ne ricaverà propri utili piuttosto che ai
cittadini". Pellegrino ha quindi presentato "emendamenti per
invertire la rotta, proposte utili a generare il benessere dei
cittadini, basate sulla giustizia sociale e ambientale": dal
rifinanziamento per la manutenzione delle aree verdi urbane
all'aumento del fondo per il recupero e la raccolta dell'acqua
piovana fino al mantenimento della destinazione uso della casa
dello studente di viale Ungheria a Udine.
ACON/MT-fc