News


BILANCIO. DISCUSSIONE GENERALE: PUTTO, LOBIANCO, MARTINES E PELLEGRINO

12.12.2023
17:11
(ACON) Trieste, 12 dic - La discussione generale sulla manovra di bilancio 2024 è proseguita con gli interventi di Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg), Michele Lobianco (Forza Italia), Francesco Martines (Partito democratico) e Serena Pellegrino (Alleanza verdi e sinistra). Il consigliere Putto, nel commentare i ddl, ha ammesso la presenza di "isolati segnali di apertura su alcune proposte migliorative avanzate, in materia di disabilità, tutela ambiente, sport" ma ha segnalato da subito "la mancanza di visione su questioni cruciali oltre che il limitato ascolto nei confronti dei portatori di interesse". Due i temi centrali, scuola e salute. "Si è scelto l'accorpamento, che non solo impoverisce l'offerta didattica ma non valorizza nemmeno le peculiarità territoriali degli istituti - ha detto -. Serve una visione opposta, basata sull'ascolto di insegnanti, studenti e famiglie per la definizione dell'organizzazione della scuola". In materia di salute Putto ha riportato che "permangono gravi manchevolezze su liste d'attesa, fuga di personale e ascolto del personale delle aziende sanitarie". In merito alle ultime decisioni prese, il consigliere ha poi detto che "i punti nascita degli ospedali spoke se soddisfano requisiti numerici previsti vanno difesi e valorizzati". L'autonomista ha quindi toccato la questione industriale ("Ci aspettiamo un indirizzo chiaro e coraggioso dopo il caso dell'Aussa Corno"), della protezione idraulica ("servono scelte strutturali") e dei ristori a seguito degli eventi calamitosi di quest'estate e dei primi di novembre ("diamo una risposta a forte alle richieste di aiuto").

Alle critiche delle Opposizioni ha replicato il forzista Lobianco. "Voi fate il vostro mestiere giustamente - ha detto -, ma questa manovra è indiscutibilmente la più grande manovra di ridistribuzione della ricchezza in tutti i gangli del tessuto socio-economico della regione". Un risultato arrivato grazie "al lavoro dell'assessore Zilli con i suoi uffici, alla rinegoziazione dei Patti con lo Stato, al lavoro quotidiano dei cittadini e delle imprese che versano i tributi nelle casse della regione". Si tratta, secondo Lobianco, di un modello politico di governo che ha "un orizzonte lungo, capace di accompagnare in modo ossessivo e maniacale il desiderio di essere vicino al mondo dell'imprenditoria e dell'area socio-economica". I nodi da sciogliere, riconosce il consigliere, ci sono e attengono al mondo industriale, la sanità e le autonomie locali, "ma i prossimi quattro anni serviranno a lavorare per scioglierli". La manovra, ha concluso il forzista, si muove in continuità con la precedente legislatura "rappresentando una nuova navigazione con una rotta ben precisa e con obiettivi ambiziosi". È preoccupato di come questa ingente mole di risorse viene distribuita il dem Martines. "È facile spalmare i soldi, bisogna però vedere come questi vengono ripartiti. Spesso averne tanti a disposizione non aiuta ad aguzzare l'ingegno" ha evidenziato. Con alcuni esempi. "In sanità nessuno si mette in testa di riorganizzare le aziende, di stabilire il modo per gestire risorse e di indicare costi ospedalieri e territoriali: bisognerebbe, viceversa, dare programmi e obiettivi ad inizio anno". Secondo Martines, pure la situazione degli enti locali non è semplice. "I soldi, anche qui sono tanti ma non ci sono gli strumenti per spenderli. Mancano le strategie su come usare le risorse. Sussistono poi il problema della rappresentanza dei sindaci e delle Comunità. L'assessore ha qualche proposta?". Martines - annunciando un emendamento relativo alla somma destinata ai Comuni per l'anticipazione delle risorse relative ai progetti Pnrr - ha quindi parlato di ambiente ("Fedriga parla di gestore unico del sistema idrico integrato: la politica deve mettere mano all'argomento al più presto") e chiuso con il turismo: "Per l'assessore Bini esistono solo Lignano, Grado e Tarvisio. E il turismo culturale che fine ha fatto?".

L'Esponente di Avs, Pellegrino, ha iniziato il suo intervento con una critica alla gestione della sanità ("Nel vostro modello di sanità regionale si salverà solo chi avrà un'ottima copertura assicurativa") e alle scelte relative alla scuola, in particolare sull'accorpamento. Più in generale, la visione della Giunta per la consigliera di opposizione è chiara: "Anche le previsioni dirette a mitigare i danni creati dagli effetti climatici, insieme a quelli generati dalle attività umane, vanno nella direzione di soddisfare il committente piuttosto che il fruitore, o utente che sia. Le necessità che si manifestano nei territori risultano essere, nei disegni di legge presentati dalla Giunta, un'occasione per realizzare opere che servono e serviranno a chi le realizzerà e ne ricaverà propri utili piuttosto che ai cittadini". Pellegrino ha quindi presentato "emendamenti per invertire la rotta, proposte utili a generare il benessere dei cittadini, basate sulla giustizia sociale e ambientale": dal rifinanziamento per la manutenzione delle aree verdi urbane all'aumento del fondo per il recupero e la raccolta dell'acqua piovana fino al mantenimento della destinazione uso della casa dello studente di viale Ungheria a Udine. ACON/MT-fc



  • I banchi delle Opposizioni in Aula
    I banchi delle Opposizioni in Aula
  • Michele Lobianco (FI)
    Michele Lobianco (FI)
  • Marco Putto (Patto-Civica Fvg)
    Marco Putto (Patto-Civica Fvg)
  • Francesco Martines (Pd)
    Francesco Martines (Pd)
  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)