BILANCIO. FEDRIGA-ZILLI: MANOVRA CON VISIONE, FAMIGLIA AL CENTRO
(ACON) Trieste, 13 dic - Una manovra straordinaria che non solo
destina risorse in più alle attività produttive e fondi ulteriori
alla sanità, ma punta con decisione sulle politiche sulla
famiglia attraverso nuovi e importanti provvedimenti rivolte alle
giovani coppie al fine di contrastare il declino demografico.
È la sintesi dell'intervento del governatore del Fvg,
Massimiliano Fedriga, al termine delle repliche dei relatori
nella seconda giornata d'Aula dedicata alla manovra di bilancio
2024.
"Si tratta di una legge importante per la cifra che viene messa a
disposizione per dare risposte alla comunità regionale - ha
esordito il govenatore, per poi rivolgersi alle Opposizioni -. Ho
trovato alcuni passaggi poco realisti e strumentali: da sei anni
ci sentiamo dire che non c'è visione, ma abbiamo costruito una
legge di bilancio con 600 milioni di euro in più a favore dei
nostri cittadini".
Le strategie e la visione, secondo Fedriga, sono evidenti: dal
40% di risorse aumentate nelle attività produttive ai 250 milioni
di euro in più nella sanità rispetto allo scorso anno. Un
passaggio significativo ha riguardato i temi della natalità e
della famiglia. "Ad oggi, rispetto a quanto abbiamo trovato, cioè
meno di 20milioni all'anno, mettiamo 66 milioni di euro. E questo
senza considerare gli ultimi emendamenti di cui sono molto
orgoglioso".
Il governatore ha quindi spiegato il contenuto delle misure in
materia di politiche sulla famiglia. Il primo è rivolto a chi ha
più di due figli, "per cui andremo ad abbattere la quota capitale
del mutuo di 20mila euro. Il secondo è un'innovazione al livello
nazionale - ha riferito Fedriga -: le giovani coppie che decidono
di costruire un nucleo familiare potranno contrarre un prestito
di 30mila euro agevolato. Se entro il periodo del prestito
avranno figlio, la Regione coprirà 15mila euro di quel prestito,
se arriverà un secondo figlio si contribuirà per annullare quel
prestito con per ulteriori 15mila. Infine se in questo periodo la
coppia avrà finito di pagare il debito o gli mancheranno meno di
15mila euro prenderanno direttamente la differenza nelle loro
casse".
La denatalità, ha concluso, "non ha una formula magica per essere
risolta in un giorno, è un percorso lungo legato anche alla
questione culturale. In generale però una società che non fa
figli è destinata a morire e per questo abbiamo deciso di puntare
su questo provvedimento".
Il governatore ha concluso: "In tema di taglio delle tasse,
infine, grazie a un accordo con il Governo, i nostri cittadini
beneficeranno della scelta di rimodulare gli scaglioni Irpef ma
lo Stato ci risarcirà il 50% dei mancati introiti. Inoltre non
basterà la norma dello Stato che interviene sulla capacità di
approvvigionamento finanziaria delle Regioni, sarà necessaria la
condivisione con la Regione stessa". Fedriga ha fatto sintesi:
"Chi dice che l'Amministrazione regionale non tutela l'autonomia
è smentito dai fatti".
Ha rafforzato i concetti espressi dal governatore l'assessore Fvg
alle Finanze, Barbara Zilli, che è partita dal sottolineare come
la manovra sia la più ricca della storia della Regione (quadro
complessivo di quasi 5,7 miliardi di euro), con risorse destinate
a tutti gli ambiti strategici per migliorare il benessere di
cittadini e famiglie, lavoratori e imprese, incrementando la
competitività e l'attrattività del sistema regionale. Elencato i
dati (+325 milioni di spesa corrente e +320 milioni di spesa di
investimento) ha replicato alle Opposizioni.
"Queste risorse, da quello che ho sentito, sembrano arrivate
senza alcun merito della Giunta e sembrano programmate in assenza
di una strategia - ha affermato -. Una rappresentazione scorretta
e ingiusta". Zilli ha quindi spiegato come si è arrivati a certi
risultati: dalla rinegoziazione dei Patti finanziari con lo Stato
al riconoscimento di misure compensative del minor gettito delle
compartecipazioni regionali causato dalle manovre fiscali statali
agevolative.
"Con la legge di bilancio 2022, lo Stato ha disposto in favore
della regione di un ristoro per il minor gettito Irpef di circa
165 milioni di euro per il 2022 e di 152 milioni per il 2023 e
2024 - ha ricordato Zilli -; inoltre con l'emendamento 75.1000
che il Governo ha appena depositato nel corso dell'approvazione
della legge di bilancio dello Stato, è stato destinato alla
Regione un ristoro per il minor gettito Irpef che deriverà dalla
rimodulazione degli scaglioni conseguente al primo decreto
legislativo attuativo della delega fiscale, suscettibile di
produrre una perdita di gettito da compartecipazione all'Irpef
per tutte le Autonomie Speciali relativamente al 2024".
La risposta alle critiche è quindi proseguita con l'indicazione
puntuale dei provvedimenti: contributi casa, investimenti in
sanità, edilizia scolastica, viabilità, contributi all'accesso al
credito, investimenti privati e pubblici sulla conversione
energetica, dissesto idrogeologico, turismo.
"La vocazione alla crescita e la scelta di restituire il gettito
fiscale al territorio con misure che incrementano il patrimonio
pubblico e privato è il segno di questa Giunta regionale,
presente fin dall'inizio del suo operato, significativo della
volontà di coltivare obiettivi non di breve ma di medio e lungo
periodo" ha concluso Zilli. Tra il calo del tasso di
disoccupazione (ora al 5,3 percento, il livello più basso negli
ultimi 11 anni), l'incremento del Pil (+4 percento stimato al
termine del 2022), la crescita del numero di imprese giovanili
(+294 in 12 mesi), infine, "non è casuale il giudizio positivo
assegnato al Friuli Venezia Giulia dall'Agenzia di rating
Moody's, superiore rispetto a quello dello Stato. Questa
attestazione ci incentiva a proseguire sul percorso intrapreso
per irrobustire ulteriormente il nostro sistema finanziario".
ACON/MT-fc