BILANCIO. OK AULA A SCOCCIMARRO: SICUREZZA CORMOR E CONTRATTI DI COSTA
(ACON) Trieste, 14 dic - Il Consiglio regionale, presieduto da
Mauro Bordin, ha approvato a maggioranza gli articoli della
manovra di bilancio relativi alla materia ambientale, nello
specifico l'articolo 3 della Collegata e l'articolo 4 della
Stabilità. Nelle oltre tre ore e mezza di discussione, in cui si
è affermata più volte la centralità delle tematiche nelle
politiche della Regione, sono stati decine gli emendamenti
illustrati: l'Aula ha dato il via libera a tutte le proposte
della Giunta e della Maggioranza e ad alcuni suggerimenti delle
Opposizioni.
"L'interesse per ambiente è sempre più crescente - ha detto
l'assessore alla Difesa dell'ambiente, Fabio Scoccimarro - e per
questo continuiamo a destinare importanti risorse al settore. Il
nostro bilancio di previsione si chiude infatti con oltre 180
milioni, mentre nel 2017 erano solo 78. Negli ultimi cinque anni
abbiamo operato un grande salto di qualità".
Parola ai numeri, quindi. Per la difesa del suolo sono previsti
46 milioni ("quasi 9 serviranno per la sistemazione delle spiagge
di Grado e Lignano"), 8 saranno destinati alla prevenzione del
rischio idrogeologico. Nasce una linea contributiva da 2 milioni
per ridurre lo spreco idrico e contrastare la siccità, si
prevedono ulteriori 5 milioni all'Ausir per gli investimenti dei
gestori delle reti a favore del servizio idrico integrato, in
materia di gestione dei rifiuti sono stanziati 13 milioni a
favore delle bonifiche dei siti inquinati.
L'assessore ha illustrato gli emendamenti di Giunta e risposto ai
consiglieri. Sono state apportate diverse modifiche alla
disciplina delle attività estrattive per la legge Collegata; per
la Stabilità, tra le altre cose, l'indicazione dell'assegnazione
di contributi a privati e imprese con proprietà in un'area
ubicata nel sito inquinato a rimborso degli oneri sostenuti per
le attività di validazione eseguite da Arpa.
Ok alle proposte di Alberto Budai (Lega) in merito alla legge
FvgGreen e al regolamento che dovrà essere adottato previo parere
(non vincolante) della Commissione e in merito al contributo ai
soggetti esercenti l'attività ricettiva turistica e di
ristorazione per l'acquisto di stazioni da esterno adibite alla
ricarica delle bici elettriche e a pedalata assistita (240mila
euro); passa il suggerimento di Stefano Balloch (FdI) di
realizzare progetti comunicativi di divulgazione informazione ed
educazione ambientale sulle strategie per lo sviluppo sostenibile
e progetti per lo sviluppo sostenibile (140mila euro).
Pure l'idea del consigliere Markus Maurmair (FdI) è vista con
favore: l'intenzione è di assegnare un contributo ai Comuni a
sostegno delle spese per la sigillatura delle fontane alimentate
da pozzi a salienza naturale destinate all'utilizzo ornamentale
senza specifico impiego o per l'installazione di sistemi di
ricircolo dell'acqua (+100mila euro per 2024). Accolto poi
l'emendamento di Moreno Lirutti (Fp) con cui si intende avviare e
sostenere un programma di opere sul torrente Cormor funzionale a
garantire gli standard di pulizia e manutenzione (344mila euro al
Consorzio di bonifica pianura friulana per interventi di messa in
sicurezza idraulica, da Buja a Mortegliano).
Numerose, invece, le bocciature per le Opposizioni. Il Consiglio
respinge tutti gli emendamenti (quasi una ventina) proposti da
Nicola Conficoni (Pd) che si è interessato di sicurezza
idraulica, inquinamento atmosferico e riciclo dei rifiuti; non
trova accoglimento nemmeno la norma suggerita dalla consigliera
Giulia Massolino (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg), che
intendeva sostenere gli oneri per l'attivazione delle assemblee
cittadine per la giustizia ecologica e climatica anche al fine di
"evitare quanto successo a Barcola", dove "con quel sondaggio, è
stata portata avanti un'operazione che ha minato la fiducia tra
politica e cittadini". L'assessore Scoccimarro è tornato sul
punto e affermato di volere una "transizione ecologica e non
ideologica: non capisco il livore verso chi propone un progetto
condiviso da Comune e Regione. Non si punta a privatizzare".
No anche alle proposte di Rosaria Capozzi del M5S sull'aumento
dell'imposta sui rifiuti conferiti in discarica, di Furio Honsell
(Open) su contributi ai Comuni allo scopo di finanziare studi e
ricerche per il rilevamento dell'impatto sul territorio di
emissioni odorigene derivanti da attività antropiche e, inoltre,
di Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) che chiedeva
di incentivare l'acquisto ad uso privato di veicoli ecologici
("Condivido lo spirito, ma la norma va ripensata" ha detto
l'assessore). Respinto anche il contributo al Comune di Manzano
"per gli studi propedeutici alla realizzazione del parco naturale
regionale fluviale transfrontaliero del Natisone" voluto da
Francesco Martines (Pd).
Hanno invece scelto di ritirare i loro emendamenti, al fine di
presentare ordini del giorno o di approfondire le tematiche, il
consigliere del Pd, Massimo Mentil, che aveva puntato
l'attenzione sul rischio idrogeologico attraverso contributi per
interventi di prevenzione, il collega Massimiliano Pozzo
("l'obiettivo era permettere l'accesso ai contributi per la
rimozione dell'amianto da immobili sedi di impresa anche ai
proprietari di immobili dati in affitto") e ancora Martines, che
suggeriva modifiche alla legge regionale 5 del 2016 al fine di
permettere la nomina in seno all'Ausir di assessori delegati, con
la possibilità che diventino componenti del Cda ed eventualmente
anche di assumere la carica di presidente e vicepresidente
dell'assemblea e di stabilire l'indennità di funzione.
Anche il capogruppo del Partito democratico, Diego Moretti, ha
ritirato due emendamenti: uno sulla necessità di effettuare la
ricognizione delle opportunità di realizzare invasi di raccolta
idrica ad uso plurimo al di fuori delle aree di competenza dei
Consorzi di bonifica e l'altro sull'assegnazione di un contributo
per l'acquisto in via sperimentale di lettori QRcode presso i
distributori di carburante non autostradali per automatizzare
l'erogazione di carburante a prezzo scontato anche oltre il
normale orario di apertura.
Riescono ad ottenere il sì dell'Aula, invece, il consigliere
Francesco Russo (Pd) e la consigliera Serena Pellegrino (Avs). Il
primo ha convinto l'Assemblea proponendo la stipulazione di
"contratti di costa, al fine di giungere a una migliore e più
efficace risposta, da parte delle Istituzioni, alle crisi
derivanti dalle mareggiate". La seconda, che nel suo intervento
ha sottolineato l'abitudine della Giunta di appropriarsi di idee
della Minoranza dopo averle bocciate, è invece tornata sulla
questione delle vasche per il recupero delle acque meteoriche
dando la possibilità di modificare l'impianto esistente al fine
di utilizzare al meglio le acque per gli usi destinati al
servizio, come ad esempio le acque di scarico, e per l'immissione
nella rete destinata all'irrigazione. È piaciuto anche
l'emendamento con cui si prevede l'attivazione di un meccanismo
di certificazione dell'attività di volontariato svolta come
esperienza di tipo formativo.
ACON/MT-fc