BILANCIO. POZZO (PD): TROPPA INCERTEZZA SU TRASPORTO FERROVIARIO
(ACON) Trieste, 14 dic - "Oltre lo strato di fumo fatto di
annunci, sul trasporto ferroviario resta troppa incertezza. È
necessario che la Giunta batta un colpo e lo rimetta al centro
dell'agenda politica, cambiando marcia nei rapporti con Rfi. La
Regione deve riprendersi quel ruolo di guida mancato nella
precedente legislatura dettando priorità e certezze di tempi e
risorse per le opere da realizzare".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Massimiliano
Pozzo (Partito democratico) intervenendo nel dibattito sulla
legge di Stabilità 2024.
"Sulla linea Trieste-Venezia - continua Pozzo - si parla da tempo
di un potenziamento tecnologico che dovrebbe portare a risparmi
di tempo di 10 minuti, con un termine dei lavori previsto per il
2026, un tempo decisamente lungo, per questi 10 minuti. Inoltre,
si parla di varianti di tracciato, in particolare sul fiume
Isonzo e a Latisana, ma le coperture economiche sono molto
parziali, complessivamente disponibili 278 milioni su 1 miliardo
e 800 milioni, e non è chiaro se ci sia la condivisione con il
territorio".
E ancora, sottolinea il consigliere dem, "sul nodo di Udine e la
tanto agognata eliminazione dei passaggi a livello in città si
dice addirittura che i lavori slitteranno tra il 2029 e il 2033.
Tempi biblici, impresentabili ai cittadini, e sensazione di aria
fritta. Inoltre, del trasporto merci non c'è praticamente
traccia, nonostante scali come quello di Cervignano potrebbero
essere veramente strategici se connessi con l'interporto e con il
porto di Trieste".
ACON/COM/mt