BILANCIO. POZZO (PD): SU AMBIENTE ED EMERGENZE URGE CAMBIO DI ROTTA
(ACON) Trieste, 14 dic - "Tra eventi legati ai cambiamenti
climatici, una latitanza di base sulla tutela ambientale della
laguna di Grado e Marano, gli annunci sulla gestione del rischio
alluvioni e una serie di altre mancanze, è necessario che
Scoccimarro cambi rotta su metodo e merito e riprenda in mano le
redini dell'assessorato all'Ambiente dando le necessarie risposte
per affrontare emergenze che non possono attendere".
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Massimiliano
Pozzo (Pd) intervenendo nel dibattito sulla legge di Stabilità
2024.
"È davanti agli occhi di tutti - continua il dem - quanto sia
decisivo agire in modo urgente sulle questioni ambientali: basti
vedere la violenza che hanno assunto eventi atmosferici che hanno
causato gravi danni a moltissime comunità. Da qui nasce la nostra
proposta di istituire un fondo da dieci milioni per sostenere i
cittadini nella stipula di polizze assicurative contro i danni da
eventi atmosferici. La Giunta ha deciso di bocciarlo perché ha
proposto in fretta e furia un fondo improvvisato nonostante la
nostra fosse una misura già pronta e non un mero accantonamento
di risorse. Ciò nonostante prendiamo per buono che anche la
maggioranza abbia ritenuto di dare un segnale su questo".
"Abbiamo proposto - sottolinea Pozzo - maggiori fondi per le
manutenzioni dei fiumi e dei corsi d'acqua e più risorse per i
danni del maltempo di luglio. Su questo ultimo aspetto l'auspicio
è che la Regione dia un segnale nei confronti delle famiglie con
una anticipazione di una parte dei ristori".
Inoltre, il dem prosegue citando alcune questioni sul tavolo
sulle quali ritiene l'operato dell'assessorato non all'altezza:
"Sul tema dell'impatto dell'acciaieria sulla laguna è stato
emblematico il silenzio dell'assessore. Sul piano di gestione del
rischio alluvioni attendiamo ancora di conoscere le nuove opere
dopo aver sentito annunci scomposti sui media. C'è pure la
questione del laboratorio del lago di Cavazzo e dei progetti che
toccano il lago, per i quali siamo ancora in attesa dell'ennesima
audizione chiesta dall'opposizione per conoscere lo stato di
fatto".
"Sui progetti di nuove discariche sul territorio - conclude Pozzo
- così come sulle necessità di bonifica su diversi siti non si è
sentito nulla".
ACON/COM/li