BILANCIO. PELLEGRINO (AVS): NO FONDI A CASA STUDENTE VIALE UNGHERIA UD
(ACON) Trieste, 15 dic - "La questione della chiusura della
Casa dello studente di viale Ungheria, a Udine, pare che per la
Regione sia solo ed esclusivamente una questione di costi e
basta".
Lo afferma la consigliera regionale Serena Pellegrino (Avs),
riassumendo in una nota lo scarno intervento dell'assessore
Alessia Rosolen in occasione della manovra di bilancio 2024.
"Secondo l'assessora - commenta Pellegrino -, per mettere in
sicurezza statica l'edificio sono necessari 42 e passa milioni di
euro mentre, nelle previsioni dell'attuale bilancio, sono
destinati 50 milioni nell'ambito della residenzialità
universitaria per aprirne quattro tra Pordenone, Gorizia e
Trieste. Per risolvere invece le esigenze abitative degli
studenti di Udine ci sono già i convitti e si farà qualcosa, non
ben definito, in piazzale Kolbe".
"Rosolen, inoltre, scarica la questione della destinazione d'uso
dell'immobile dichiarando che non riguarda la Direzione
regionale, che ha deleghe a Istruzione e Politiche giovanili, ma
il sindaco di Udine. Con queste poche parole è stato cassato il
mio emendamento sul tema - fa sapere l'esponente di Alleanza
Verdi e Sinistra - e sostanzialmente viene posta un pietra sopra
la possibilità di finanziare gli interventi di messa in sicurezza
ed efficientamento energetico necessari a ripristinare i 286
posti letto e a restituire agli studenti e all'intera città di
Udine uno degli emblemi della grande conquista, negli anni 70,
dell'istituzione dell'Università".
"Ma noi non ci fermeremo - conclude Pellegrino - e chiederemo che
si continuino ad esplorare, se necessario anche con una perizia
giurata, i reali deficit statici della struttura, con il fine
ulteriore di declinare per quali fini, sempre universitari,
sarebbe utilizzabile in quanto, se non dovesse essere funzionale
per il pernottamento, potrebbe essere destinata comunque agli
studenti (mensa, aule, sala studio e lettura) e non solo per
uffici che già la utilizzano".
ACON/COM/rcm