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BILANCIO. MARTINES (PD): 200MILA EURO IN PIÙ ALLE CITTÀ UNESCO

15.12.2023
16:46
(ACON) Trieste, 15 dic - "La legge di stabilità 2024 prevede risorse aggiuntive per le citta Unesco del Friuli Venezia Giulia già inserite dall'assessore Mario Anzil e incrementate da un emendamento del consigliere regionale Roberto Novelli di 200mila euro, che ho ritenuto di sottoscrivere evitando di presentarne uno io che, probabilmente, non avrebbe avuto un uguale destino. Avere risorse sicure su base triennale certamente permette alle realtà interessate una programmazione delle attività di vivacizzazione e valorizzazione culturale e di alcune opere che permettono di creare strutture utili ai visitatori, tali da far conoscere la bellezza dei nostri luoghi".

Il commento è di Francesco Martines, consigliere regionale del Pd che rende noto di aver "chiesto all'assessore Anzil di inaugurare una nuova stagione dove non esistono siti Unesco di serie A e di serie B, nel senso che tutti i siti hanno pari dignità relativamente alle risorse che vengono assegnate e per i servizi che vengono creati. In secondo luogo, si intervenga su PromoTurismoFvg affinchè metta in atto strategie di marketing complessive che riguardano tutti i siti Unesco e per le quali serve un rapporto più stretto fra le due Direzioni regionali, cultura e turismo".

"Ammesso che si possa fare economia pulita con la cultura e con i prodotti e gli articoli artigianali del territorio - aggiunge Martines -, allora tutte le azioni che vanno impostate con le città d'arte e con le città Unesco da PromoTurismoFvg devono avere un legame diretto con la direzione Cultura, per capire dove vengono allocate le risorse, come vengono gestite e quali sono le ricadute in termini di benefici economici per la regione, quando si tratta di mettere a sistema un gruppo di città d'arte, cercando di far crescere questo tipo di turismo, che ha potenzialità di crescita importanti".

"C'è stata fino adesso l'abitudine, in questa regione, di considerare che il turismo sia praticamente quello legato alle città balneari e alla montagna, mentre poca attenzione è stata dedicata al turismo culturale, a quello dei siti e percorsi della grande guerra, forse perché - riflette il dem - le prime categorie danno numeri roboanti e attirano in maniera più forte le pagine dei mas media e quindi convogliano consensi immediati. Attenzionare finalmente il turismo legato alla cultura, alle tradizioni, ai prodotti e manufatti artigianali del territorio vuol dire avere una visione, vuol dire investire sul futuro di una comunità regionale i cui ritorni in termini economici e di visibilità saranno più a lungo termine". ACON/COM/rcm



  • Francesco Martines (Pd)
    Francesco Martines (Pd)