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BILANCIO. PELLEGRINO (AVS): SANITÀ PUBBLICA STROZZATA DA SCELTE GIUNTA

15.12.2023
17:49
(ACON) Trieste, 15 dic - "Una finanziaria di tale entità non si era mai discussa in Regione e la parte del leone la farà la sanità. Ma quale? Non si prevede un impegno che mette al centro quella pubblica, che viene strozzata, ma un impegno che mette una grossa posta su quella privata".

Così in una nota la consigliera Serena Pellegrino (Alleanza Verdi e Sinistra), in merito alla manovra di bilancio 2024 in discussione in questi giorni a Trieste.

"Gli emendamenti che ho presentato e che sono stati puntualmente rigettati - spiega la consigliera - avrebbero fornito alla Maggioranza un fattivo contributo per una sanità regionale che da troppo tempo sta lasciando indietro le persone più fragili e che spinge verso una sanità sempre più rivolta al settore privato con fondi pubblici. È tempo che quello che i cittadini versano nelle casse della Regione venga ridistribuito alla collettività".

"Ricordiamo quanta propaganda negativa sia stata fatta attorno alla statalizzazione della sanità pubblica: decentrando avremmo ottenuto dei servizi migliori e ci saremmo tutti potuti curare senza sprechi. I risultati - prosegue Pellegrino - sono stati disastrosi, ma di questo la Maggioranza non se ne è accorta: maggiori code, chiusura graduale degli ospedali e dei punti nascita, svuotamento dei distretti sanitari, dei Csm, chiusura dei consultori, medicalizzazione del comparto sociale, apertura al convenzionato, immissione dei medici a gettone nei reparti, pronto soccorso privati, per non parlare della carenza ormai strutturale dei medici di medicina generale, degli psichiatri, degli infermieri, degli assistenti sociali".

Ed è su questi temi che la consigliera voleva intervenire "con azioni - prosegue l'esponente delle Opposizioni - volte a favorire la prossimità e l'inclusione sociale, ad esempio con la presenza costante, nelle 24 ore e 7 giorni su 7, dei servizi del Csm, la presenza diffusa di Consultori familiari pubblici al fine di garantire la prestazione su tutto il territorio e volta a favorire i percorsi all'interno della comunità assistita, promozione di quelle realtà che si prendono cura delle dipendenze e del mantenimento e potenziamento, invece che dello smantellamento, di ambiti e distretti, vere sentinelle di una struttura socio-sanitaria auspicata dalle normative regionali e nazionali".

"Mi piace infine ricordare - conclude Pellegrino - che fuori dall'Aula i nostri corregionali si stanno organizzando per dar man forte a quella voce inascoltata che si alza dai banchi dell'Opposizione". ACON/COM/mt



  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)