BILANCIO. LIGUORI (PAT-CIV): MOLTE CRITICITÀ IN SISTEMA SANITARIO FVG
(ACON) Trieste, 15 dic - Simona Liguori, consigliera regionale
di Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, è intervenuta in Aula in
sede di discussione della legge di stabilità 2024 sottolineando
con fermezza le criticità che attanagliano il Sistema sanitario
Fvg.
"Gli ospedali Udine, Pordenone, San Vito - afferma in una nota la
Liguori - hanno in comune una cosa: la terribile solitudine del
personale sanitario. Personale sanitario che, a fronte di turni
massacranti e di un ambiente lavorativo dal quale mentalmente non
stacca neanche quando stimbra per tornare a casa, per
sopravvivere decide di dimettersi volontariamente dall'ospedale
per andare a lavorare nella sanità pubblica di un'altra regione o
nel privato".
"Assistiamo a dimissioni volontarie del personale degli ospedali
di Pordenone - continua la civica - pensiamo alla radiologia del
Sanita Maria degli Angeli ove l'unica dottoressa radiologa che
potrebbe refertare risonanze magnetiche cardiologiche è in ferie
prima di lasciare l'Azienda sanitaria Friuli Occidentale (Asfo)
per passare ad altra Azienda per cui oltre gli esterni, anche i
pazienti ricoverati in ospedale saranno trasportati con ambulanza
al policlinico san Giorgio per eseguire gli esami".
"Di Asfo fa parte l'ospedale di San Vito - prosegue la
consigliera - che ha perso da qualche settimana il punto nascita,
con la motivazione dei troppi gettonisti e della mancanza di
sicurezza, dopo che non si è stati in grado, o più probabilmente
non si è voluto, risolvere i problemi, trovare il personale o
redistribuirlo. Chiude nonostante gli oltre 500 parti, chiude
nonostante sia palese che così si regala a Portogruaro e quindi
al Veneto una fetta determinante delle gravidanze, contro ogni
logica anche di tipo aziendale".
"E al Pronto Soccorso di Udine - aggiunge la Liguori - le cose
non vanno meglio: 5 anni fa l'organico dei medici era intorno ai
33 professionisti, organico che si è assottigliato in questi anni
e che rischia nei prossimi mesi di ridursi ulteriormente di
un'altra decina di professionisti che sarebbero intenzionati a
lasciare il pronto soccorso dell'ospedale di Udine".
"Noi crediamo - conclude l'esponente di Opposizione - che la
risposta alla terribile solitudine del personale sanitario non
sia quella di attendere che i professionisti lascino i nostri
ospedali per poi dire che dobbiamo fare riferimento a soggetti
terzi e quindi ad appalti esterni, come affermato nelle settimane
scorse dal direttore generale di Asufc, l'Azienda del Friuli
Centrale. A tale proposito e per dare il nostro contributo a
queste criticità che stanno diventando costitutive nella sanità
pubblica della regione Fvg, abbiamo presentato una serie di
ordini del giorno con proposte volte a riportare la centralità
dei professionisti quali, medici, infermieri, Oss nelle
organizzazioni lavorative di cui fanno parte".
ACON/COM/rcm