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BILANCIO. SALUTE: IL DIBATTITO IN AULA E LA REPLICA DI RICCARDI

15.12.2023
20:10
(ACON) Trieste, 15 dic - In più di cinque ore di dibattito, a cavallo tra la seduta antimeridiana e quella pomeridiana, il Consiglio regionale si è confrontato a lungo non solo sugli emendamenti, ma soprattutto sui grandi temi della politica sanitaria.

A innescare in qualche modo la miccia della discussione è stato Carlo Bolzonello (Fp), che nel rispondere alle critiche che gli erano state rivolte in merito alla conduzione della III Commissione di cui è presidente, ha contestato "chi non vede una strategia nella politica regionale, che invece a me sembra chiara" sostenendo che "gli esiti delle riforme, quando si parla di prevenzione, si vedono nei successivi 10-15 anni. E non penso - ha aggiunto, rispondendo ad alcuni emendamenti proposti dagli esponenti di minoranza - che gli infermieri non vengano in Fvg perché non diamo loro un alloggio".

"Condivido Bolzonello quando dice che le riforme hanno un respiro di 10-15 anni - gli ha risposto a distanza il dem Francesco Martines -, ma adesso credo che servano azioni mirate e precise sull'organizzazione del sistema sanitario, altrimenti alla fine del 2024 saremo costretti a mettere a bilancio ulteriori risorse. Serve chiarezza anche sui punti nascita: io credo che alla fine ne resteranno solo 5, nei tre poli principali, a Tolmezzo e a Monfalcone che in questo momento non si tocca".

Roberto Cosolini (Pd) ha invece parlato "dell'isolamento dei manager apicali, che contribuisce a determinare l'uscita dal sistema pubblico di tanti professionisti", ripercorrendo le cifre della manovra per arrivare alla conclusione che "nel 2024 serviranno significativi rabbocchi". Per questo Cosolini ha presentato emendamenti di peso che prevedevano un piano straordinario per il recupero dei ricoveri ospedalieri, pensando soprattutto alle prestazioni chirurgiche oncologiche "in grave ritardo", e una importante iniezione di liquidità da 150 milioni all'anno per il servizio sanitario regionale. Tutte proposte bocciate dalla Maggioranza.

Molto critico verso l'assessore l'intervento di Nicola Conficoni (Pd) che ha parlato di "difficoltà sotto gli occhi di tutti, pronti soccorso intasati, eccessivo carico di lavoro per medici e infermieri, servizi esternalizzati o tagliati. La Giunta ha contribuito ad aggravare questa situazione, spingendo il privato". Mentre il capogruppo dem Moretti, preannunciando ordini del giorno congiunti con le altre forze di Opposizione, ha ribadito che "le scelte spettano a chi governa: noi le attendiamo e le valuteremo".

Secondo Furio Honsell (Open), estensore anch'egli di numerosi emendamenti, serve "un gradiente stipendiale che renda più attrattivo il lavoro dei nostri operatori", mentre il dem Francesco Russo è convinto che "la sfida decisiva" sia quella di "far aumentare la fiducia nel sistema pubblico: non deve passare il messaggio che il privato fa le cose meglio". "Sulla denatalità - ha aggiunto Manuela Celotti (Pd) - avete dato un segnale, sul personale sanitario no".

Serena Pellegrino (Avs) si è detta "conservatrice e non riformista sulla sanità, pensando alla riforma di inizio anni Duemila che metteva insieme il sociale e il sanitario", mentre il dem Massimiliano Pozzo ha chiesto di "rafforzare i Cup" sottolineando il problema delle liste di attesa. La collega Laura Fasiolo ha chiesto invano un supporto psicologico per i carcerati e la promozione del servizio di trasporto facile per le persone con limitate capacità motorie, mentre Giulia Massolino (Patto-Civica) si è soffermata sui consultori familiari, Andrea Carli (Pd) sul sostegno al soccorso alpino, Massimo Mentil (Pd) sulla carenza di personale medico in montagna.

"Oggi il tema principale - ha detto Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto-Civica - non è quello delle risorse, ma la necessità di cambiare alcuni elementi del sistema per non farlo diventare un pozzo senza fine". "Il personale sanitario soffre di solitudine - ha aggiunto la collega di gruppo Simona Liguori - e a questo non si può rispondere lasciando che i professionisti vadano via, per poi dire che bisogna ricorrere a soggetti terzi".

Non condivide "il pessimismo cosmico dell'Opposizione, perché la sanità regionale non è affatto al baratro" Markus Maurmair, consigliere di FdI, che ha citato i dati sull'aspettativa di vita, in Fvg superiore alla media nazionale. Enrico Bullian (Patto-Civica) si è invece chiesto come faccia il privato a garantire retribuzioni elevate a medici e infermieri, generando al tempo stesso degli utili.

"Il privato accreditato - gli ha risposto l'assessore Riccardo Riccardi al termine della sua lunga replica - è più efficiente perché non deve fare accordi sindacali per portare un infermiere da un piano all'altro, inutile nascondercelo". Dopo aver definito il dibattito in aula "utile e leale", Riccardi ha voluto dimostrare con i numeri "l'incremento di risorse senza precedenti per il servizio sanitario regionale, che grazie a questa legge di bilancio parte con risorse superiori a quelle previste per il consuntivo dello scorso anno". "E i numeri - ha aggiunto l'assessore - dicono che spendiamo per il personale più della media nazionale, e anche più di regioni come Emilia Romagna e Toscana. Abbiamo inoltre un numero di centri oncologici superiore alle previsioni di legge, dunque i pochi professionisti vengono distribuiti in molte strutture. Vogliamo deciderci a mettere le mani dentro questi numeri?", ha chiesto infine all'Aula.

2 / fine ACON/FA-fc



  • L'Aula durante i lavori
    L'Aula durante i lavori
  • L'assessore Fvg alla Salute, Riccardo Riccardi
    L'assessore Fvg alla Salute, Riccardo Riccardi
  • Roberto Cosolini (Pd)
    Roberto Cosolini (Pd)
  • Carlo Bolzonello (Fp)
    Carlo Bolzonello (Fp)
  • Nicola Conficoni (Pd)
    Nicola Conficoni (Pd)
  • Furio Honsell (Open)
    Furio Honsell (Open)
  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)
  • Massimo Moretuzzo (Patto-Civica Fvg)
    Massimo Moretuzzo (Patto-Civica Fvg)
  • Giulia Massolino (Patto-Civica Fvg)
    Giulia Massolino (Patto-Civica Fvg)
  • Markus Maurmair (FdI)
    Markus Maurmair (FdI)