MIGRANTI. MASSOLINO (PATTO-CIV): GIUNTA FVG INSENSIBILE A DRAMMA TS
(ACON) Trieste, 17 dic - È stato bocciato l'emendamento del
Gruppo Consiliare del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg per
trovare soluzioni alla crisi umanitaria che si sta consumando al
Silos di Trieste. Il finanziamento necessario - riporta una nota
- sarebbe stato recuperato dalla soppressione di quello previsto
per l'acquisto di un poligono di tiro virtuale per il Comune di
Trieste, vale a dire 450mila euro. Alla vigilia della Giornata
internazionale per i diritti dei migranti, che ricorre il 18
dicembre, i consiglieri regionali Giulia Massolino e Massimo
Moretuzzo ribadiscono la gravità della situazione al Silos che, a
parer loro, è al di là di ogni minima decenza.
"Centinaia di esseri umani vivono al freddo e nel degrado più
assoluto, in mezzo a fango e sporcizia, morsi dai topi durante il
sonno. Non si può restare indifferenti di fronte a fatti come
questi", afferma Moretuzzo che, durante la discussione della
manovra di bilancio, ha chiesto alla Giunta Fedriga come intenda
affrontare il tema della gestione della criticità sanitaria in
atto. "Possiamo sperare in una risposta - evidenzia - che non sia
solo all'insegna della solita retorica della sicurezza, che vada
al di là degli slogan, dei droni e dei poligoni di tiro
virtuale?".
"Non possiamo ignorare la tragedia umanitaria che si sta
consumando al Silos di Trieste, a pochi passi dal palazzo del
Consiglio regionale - insiste Massolino -. Le migrazioni sono
sempre esistite e sempre esisteranno; le proiezioni dicono che
sono destinate a crescere, anche a causa dei cambiamenti
climatici. Non si può trattare un fenomeno strutturale come
emergenziale, e per questo proponiamo che si smetta di giocare a
questa palla avvelenata. Le persone che attualmente stazionano
nel Silos in condizioni disumane non sono pacchi da abbandonare
al loro destino mentre si cerca di scaricarle a qualcun altro".
"Ci stiamo avvicinando al Natale cristiano: anziché stimolare un
consumismo fuori controllo - sostiene Massolino, ribadendo quanto
espresso in Aula - dovrebbe essere questa l'occasione per
riflettere sul concetto di pietas, soprattutto per chi si
professa cattolico solamente quando questo serve a negare diritti
civili sbandierando fantomatici attacchi alla famiglia
tradizionale. La vicenda del Silos di Trieste e dei tanti luoghi
ad esso simili, ma non ancora sotto i riflettori, è la vergogna
della città di Trieste e di questa regione. Le parole grossolane
e inumane del sindaco di Trieste sono per noi un marchio
indelebile che ci resterà addosso".
"Gli esseri umani, lo sappiamo, hanno sempre attraversato i
confini. Noi - conclude la consigliera - dobbiamo stare dalla
parte delle persone fragili, di coloro che lo stanno facendo nel
momento più sbagliato, in un inverno che non è solo stagionale,
ma un inverno dell'umanità".
ACON/RED