BILANCIO. OPPOSIZIONI: IL SERVIZIO SANITARIO RISCHIA DI IMPLODERE
(ACON) Trieste, 18 dic - "Nonostante la disponibilità delle
Opposizioni al dialogo, la Maggioranza ha ritenuto di bocciare la
quasi totalità delle proposte dei consiglieri regionali di
minoranza sui temi della salute e della sanità pubblica, frutto
di un percorso di confronto e di condivisione con il
Coordinamento Salute Fvg. C'è profonda amarezza per
l'atteggiamento ingiustificato di chiusura, per l'aver
posticipato ancora una volta il necessario cambio di passo
rispetto alle scelte fatte negli ultimi anni, per non aver
anticipato in alcun modo le scelte che la Giunta riterrà di fare.
Continuando su questa strada, il servizio sanitario regionale
rischia di implodere e il diritto alla salute delle cittadine e
dei cittadini del Friuli Venezia Giulia di venire definitivamente
meno".
Così i consiglieri regionali delle Opposizioni (Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg, Partito democratico e Gruppo Misto -
Movimento 5 Stelle, Open Sinistra Fvg, Alleanza Verdi e Sinistra
-, firmatari di cinque ordini del giorno che erano stati
depositati in occasione della discussione della manovra di
bilancio.
"Gli ordini del giorno condivisi e le proposte di emendamento,
tutte bocciate, dei gruppi delle Opposizioni formulavano proposte
concrete: aumentare la spesa dedicata alla prevenzione, oggi
insufficiente rispetto agli standard italiani; garantire
l'operatività e la qualità dei Centri di salute mentale;
riconoscere la specificità delle patologie dementigene e
dell'Alzheimer nella rete di offerta di servizi e delle
prestazioni del Servizio sanitario regionale; introdurre modelli
innovativi per l'assistenza distrettuale e per i servizi
consultoriali, anche in nome dell'autonomia regionale; un impegno
speciale per la pianificazione sociale con il rilancio dei Piani
di zona".
"La maggior parte di queste proposte, l'unica approvata è stata
quella sui consultori, non sono state accolte. È evidente che non
esistono soluzioni semplici a problemi complessi, ma ci chiediamo
come intenda la Giunta Fedriga affrontare le gravi e molteplici
criticità che vive il sistema della salute regionale prima che
sia troppo tardi. Noi insistiamo sulla necessità di investire le
risorse nella sanità pubblica, crediamo indispensabile un
confronto aperto e trasparente con chi opera nelle strutture
socio-sanitarie del territorio e il forte coinvolgimento della
Commissione consiliare competente."
ACON/COM/mt