SALUTE. MENTIL (PD): MONTAGNA SENZA AUTOMEDICA, GIUNTA IGNORA APPELLO
(ACON) Trieste, 18 dic - "L'ennesima tegola sulla montagna
friulana arriva sulla sanità, come se la situazione non fosse già
abbastanza pesante: la montagna è al momento senza il servizio di
automedica e nonostante l'azzoppamento dell'ennesimo servizio,
chi governa non fa nulla per rimediare".
A denunciarlo, in una nota, è il consigliere regionale Massimo
Mentil (Pd) che durante l'approvazione della legge di Stabilità
2024 aveva presentato un emendamento (bocciato dalla maggioranza
di Centrodestra) che attraverso lo stanziamento di 4,8 milioni
sul triennio 2024-2026 prevedeva due automediche e tutto il
necessario per il loro funzionamento, per il territorio dell'Alto
Friuli.
"Il piano emergenza-urgenza - spiega il consigliere - prevede in
Fvg 6 automediche nonostante i parametri stabiliti dal decreto
ministeriale (numero 70 del 2015) fissino un mezzo di soccorso
avanzato ogni 60mila abitanti, quindi siamo ben al di sotto di
questa previsione con un mezzo ogni 200mila abitanti e con la
montagna completamente sguarnita".
"Questo appesantisce la già difficile situazione in cui versa la
sanità in montagna per la carenza anche di guardie mediche e la
forte mancanza di medici di base in particolare in Carnia,
segnalata anche dall'Ordine dei medici. Ora viene in parte a
mancare anche la soluzione tampone dei medici di vallata, a causa
della scadenza dei contratti di alcuni medici. Da una manovra che
per la sanità ha stanziato l'enorme cifra di 3,2 miliardi -
conclude Mentil - il Centrodestra è riuscito nella non facile
impresa di non dare risposte a queste criticità, con il risultato
che la montagna resta abbandonata, al contrario di quanto viene
entusiasticamente raccontato da chi sta al governo".
ACON/COM/fa