60 ANNI STATUTO. POZZO (PD): SPECIALITÀ SIA PATRIMONIO DI TUTTI
(ACON) Udine, 18 dic - "Ricordare quanto fatto nel percorso di
Autonomia non deve essere un esercizio fine a se stesso, ma la
possibilità di capire a che punto siamo e che opportunità ci
sono. Con la consapevolezza fondamentale che la specialità
regionale non deve essere un argomento di nicchia, tecnico e
quasi accademico, ma deve essere il più possibile patrimonio dei
cittadini".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Massimiliano
Pozzo (Partito democratico) a margine della presentazione della
pubblicazione "60 anni di Statuto del Friuli Venezia Giulia".
Secondo Pozzo "serve dare linfa alla specialità, saperla
inquadrare nel contesto nazionale e nel quadro costituzionale e
saperla leggere con strumenti anche nuovi. Noi sicuramente faremo
la nostra parte portando avanti anche argomenti su cui ci stiamo
già impegnando. La specialità serve se la sappiamo utilizzare e
questo significa cercare spazi nuovi, ma anche saper bene
utilizzare quelli che ci sono".
Tra le molte cose sul piatto, continua Pozzo "ricordo che la
nostra Regione ha competenza sugli enti locali. Eppure
analizzando le differenze tra normativa regionale e nazionale, ne
troviamo pochissime. Significa che come legislatori regionali
abbiamo fatto poco su questa materia. Dalla riforma poi cassata
delle Uti alle Comunità, i nodi che riguardano la situazione
estremamente difficile in cui versano i Comuni sono tutti lì".
Il consigliere sottolinea: "Ora la Giunta regionale parla di
Province con quella che sembra essere una riproposizione del
passato. Con una visione laica sul tema, serve confrontarci tra
schieramenti e capire prima di tutto come dare sostegno vero ai
Comuni. Non saranno le Province a risolverli e abbiamo già ora la
possibilità e il dovere di intervenire rafforzando gli enti
locali su cui continuiamo a versare montagne di risorse
economiche, come con l'ultima concertazione, senza interrogarci
seriamente sugli strumenti che hanno per gestirle".
Altra questione, continua Pozzo, "riguarda gli appalti pubblici.
Già nel nostro programma è presente la proposta per una norma
regionale che faccia leva sulla specialità per una gestione più
snella e vicina al sistema delle imprese. Il Fvg avrebbe già
potuto copiare esempi virtuosi come quello della Provincia di
Bolzano in tema di lavori pubblici, dove grazie ai criteri di
minore impatto ambientale si agevolano le imprese e i sistemi
economici locali".
Infine, conclude il consigliere del Pd, "crediamo che sia
necessario che la classe dirigente di questa regione, in primis
quella politica, alzi le proprie ambizioni, ossia alzi il livello
del dibattito e del confronto, sapendo trovare la giusta e
necessaria convergenza per gestire bene la specialità e renderla
utile ai cittadini".
ACON/COM/mt