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SALUTE. III COMM: INTERROGAZIONI SU FUGA PERSONALE E DIRETTORE ARCS

20.12.2023
15:55
(ACON) Trieste, 20 dic - Nell'ultima seduta prima delle festività natalizie della III Commissione, presieduta da Carlo Bolzonello (Fp), si è dato spazio anche alle interrogazioni rivolte alla Giunta in materia di salute. Era presente l'assessore competente Riccardo Riccardi.

Ha aperto la serie degli interventi Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) che ha posto il tema della campagna informativa sulla possibilità estrema del parto in anonimato nelle situazioni di grave disagio e della promozione della diffusione di Culle per la vita in regione. Elencati i dati (il fenomeno in Fvg tra il 2018 e il 2022 ha riguardato 13 donne. In generale, in più del 60% dei casi si tratta di neonati non riconosciuti da madri straniere), Riccardi ha affermato di considerare lo sviluppo di iniziative di sensibilizzazione, con la stesura di materiale multilingue da distribuire. Le Culle per la vita, ha spiegato, riguardano un 'evento raro, ma di forte impatto sulla salute della donna e del neonato, che va affrontato con la prevenzione, l'intercettazione delle condizioni di rischio e l'informazione', lasciando sul punto insoddisfatto il consigliere Putto.

Del ruolo del privato nella sanità del Fvg e di fuga del personale dal pubblico si è interessata Manuela Celotti (Pd) che, tra le altre cose, ha chiesto la percentuale di affidamento di servizi al privato accreditato e la quota out of pocket sanitario dei cittadini, come anche i numeri relativi alle dimissioni di medici e infermieri e la questione degli affidamenti esterni a gettone. Il rappresentante della Giunta ha chiarito che nel rapporto tra quota spesa privata accreditata e valore produzione, il Fvg ha una spesa ambulatoriale e ospedaliera per l'8,9% (la media italiana è 17,4) e smontato 'la narrazione per cui in regione ci sia deriva verso privato'. Il dato sull'out of pocket è in tendenza con la media nazionale: su accertamenti specialistici 23, e 37 su visite specialiste (la media italiana è 38).

Le misure per la fuga dei professionisti ('Abbiamo un valore del 2,5% in meno rispetto alla media nazionale'), ha riportato Riccardi, riguardano: la determinazione dell'esclusione dei rapporti con gettonisti, il lavoro sul welfare integrativo, gli interventi di natura retributiva, il superamento del meccanismo di impostazione delle retribuzioni aggiuntive regionali. Celotti ha replicato sulla crescita nel tempo del ricorso al privato accreditato (partito dal 5%) interrogandosi sulla futura gestione di 'questo processo' e sul confronto tra 'il nostro privato accreditato e quello delle altri regioni'. 'Ci troviamo ad assistere al trasferimento di personale, quali sono le strategie della Regione? Noi abbiamo fatto proposte, poi bocciate, ma ci deve essere una linea per risolvere questa criticità'.

Un'altra interrogazione della consigliera del Pd riguardava 'accorpamenti e specializzazione degli ospedali spoke: rischi per qualità dei servizi ed equità territoriale', con la richiesta relativa alle discipline e alle competenze 'che si ritengono indispensabili e inderogabili perché un presidio ospedaliero possa essere definito ospedale di base' e quella riguardante la chiusura dei pronto soccorso e la medicina d'urgenza'. Riccardi ha rassicurato la consigliera ('Ci atterremo al Dm 70') e ribadito le differenze di servizi di ogni struttura sulla base del bacino di utenza, per poi annunciare la presentazione in termini almeno teorici del piano di programmazione del fabbisogno 'tra gennaio e febbraio'. Celotti ha quindi affermato che la 'legge Fasola è datata e la situazione degli ospedali di allora era diversa da quella di oggi', mentre in merito agli 'ospedali di base, la questione riguarda la risposta sanitaria per acuti di cui i territori hanno bisogno, visto che il tipo di funzioni e la sua dislocazione impattano sui malati'.

Il collega dem Nicola Conficoni ha chiesto come Asfo abbia previsto 'di non sfruttare i margini di spesa per il personale', con due precisazioni: il rapporto tra la spesa per il personale sanitario sostenuta nel 2022 e il tetto assegnato lo scorso anno a ciascuna delle Aziende sanitarie regionali. L'Asfo, ha sottolineato Riccardi, intende 'rispettare i parametri assumendo le figure professionali corrispondenti al fabbisogno'. Il rapporto tra la spesa del personale sostenuta nel 2022 e il tetto di spesa assegnato per lo stesso è pari all'utilizzo del 97,18% e il rapporto tra spesa personale sul valore della produzione è più elevato rispetto alla media nazionale del 6,5%.

La risposta, per il consigliere, non è soddisfacente: i problemi di gestione Asfo permangono, e l'azienda difficilmente in 3 mesi riuscirà a perfezionare la manovra del personale. 'I professionisti fuggono, i nostri ospedali sono poco attrattivi, è mesi che si dice che il sistema va riorganizzato, ma non c'è nessuna novità. Aspettiamo di conoscere proposte che portino a una svolta', ha commentato.

La seconda interrogazione aveva come oggetto il sovraccarico del pronto soccorso Asfo e le carenze nel servizio di guardia medica(i numeri degli accessi 2022 al ps di Asfo sono in crescita, con 16mila pazienti in più). Riccardi ha riportato i dati degli accessi e affermato che 'la Regione sta lavorando per individuare un modello organizzativo che preveda un presidio della continuità dell'assistenza da parte delle forme organizzative dei medici di medicina generale'. Per Conficoni la 'situazione attuale globale di gestione del fenomeno non è soddisfacente'.

È toccata al consigliere dem anche la presentazione dell'atto, firmato da tutto il Pd, riguardante il comportamento del direttore di Arcs, Joseph Polimeni, in particolare la 'sua scarsa presenza in sede' e la somma a cui ammontano i rimborsi per la partecipazione a convegni e il numero di eventi in rappresentanza della Regione. L'assessore alla Salute ha fatto sapere che le assenze di Polimeni sono connesse a compiti istituzionali e che i rimborsi sono pubblicati sul sito di Arcs. 'Gli enti delle Aziende sanitarie e l'Azienda di coordinamento pianificano - ha aggiunto - gli acquisti centralizzati mediante accordo: in ogni caso l'80% delle gare è gestito dall'Arcs'. Dura la replica di Conficoni: 'Il problema non è Polimeni, ma chi lo ha nominato per poi promuoverlo ad altri incarichi invece di rimuoverlo'.

Il consigliere Furio Honsell (Open) ha interrogato la Giunta per conoscere la situazione delle liste d'attesa nella neurochirurgia di Udine e quali provvedimenti intenda assumere per ridurle. Sulla base di alcune deliberazioni e dei finanziamenti già previsti, Riccardi ha spiegato di aver 'visto di recente le performance dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale' e di 'notare recuperi nelle liste di attesa'. Simona Liguori (Patto-Civica) ha presentato l'atto di sindacato ispettivo, firmato dalla collega Giulia Massolino, riguardante i rinnovi dei contratti a termine di infermieri, fisioterapisti, tecnici di radiologia, logopedisti in Asugi. La direzione, ha riportato l'assessore, di volta in volta ha valutato e autorizzato la prosecuzione dei rapporti lavoro e con nota 'formulato parere positivo in merito alle proroghe dei rapporti con riguardo alle necessità di garantire Lea: ad oggi non ha ricevuto richieste di proroga'. La consigliera Liguori, in risposta, ha insistito sulle esigenze di chi si trova 'appeso a un filo sottile quando si parla di rinnovo di qualche mese'.

Dell'accordo tra Regione e Federfarma ha parlato la consigliera del Pd Laura Fasiolo. In particolare sottolineando la necessità di attivare meccanismi di controllo della qualità e dell'appropriatezza sui servizi attivati ('Si investono 1,6 milioni per il prossimo triennio'). Riccardi ha ricordato i contenuti dell'accordo, che va a potenziare l'integrazione delle farmacie quali presidi di sanità, prevedendo progettualità di sviluppo dei servizi tra cui la presa in carico del diabetico, l'attività di collaborazione per i programmi di screening regionale e il recepimento delle linee guide sulla telemedicina. 'Bene confermare l'importanza del ruolo delle farmacie, ma bisogna fare attenzione al consumismo sanitario, l'estensione dell'offerta deve andare di pari passo al controllo dell'appropriatezza', ha concluso Fasiolo. ACON/MT-fa



  • Carlo Bolzonello (Fp), presidente III Commissione
    Carlo Bolzonello (Fp), presidente III Commissione
  • Nicola Conficoni (Pd)
    Nicola Conficoni (Pd)
  • Marco Putto (Patto-Civica Fvg)
    Marco Putto (Patto-Civica Fvg)
  • Michele Lobianco (FI) e Maddalena Spagnolo (Lega)
    Michele Lobianco (FI) e Maddalena Spagnolo (Lega)
  • Simona Liguori (Patto-Civica Fvg)
    Simona Liguori (Patto-Civica Fvg)
  • Laura Fasiolo (Pd)
    Laura Fasiolo (Pd)
  • Furio Honsell (Open) e Claudio Giacomelli (FdI)
    Furio Honsell (Open) e Claudio Giacomelli (FdI)
  • Manuela Celotti (Pd)
    Manuela Celotti (Pd)
  • L'assessore Fvg alla Salute, Riccardo Riccardi
    L'assessore Fvg alla Salute, Riccardo Riccardi
  • I consiglieri della III Commissione in sala gialla
    I consiglieri della III Commissione in sala gialla