SALUTE. PELLEGRINO (AVS): PRIMARI CHIUDONO REPARTI PER APRIRE STUDI
(ACON) Trieste, 22 dic - "A San Vito al Tagliamento (Pordenone)
la Regione Friuli Venezia Giulia ha chiuso il punto nascite dopo
che la primaria, dottoressa Pinzano, ha valutato il rischio di
morte per le donne che avessero voluto utilizzare la sede
ospedaliera per partorire. Ciò è dovuto alla carenza di medici
presenti in un reparto che però, fino a qualche anno fa, prima
dell'arrivo della Pinzano, vedeva un organico di 10 unità".
Lo afferma la consigliera regionale Serena Pellegrino (Alleanza
Verdi e Sinistra) in una nota congiunta con il segretario di
Sinistra italiana, Sebastiano Badin, aggiungendo che si tratta di
"una decisione che ha lasciato tutti attoniti: sia per i tempi
frettolosi (appena cinque giorni), sia per la modalità. Non è
stato infatti esercitato alcun tentativo da parte del direttore
generale dell'Azienda sanitaria, Tonutti, per cercare di
risolvere la situazione di un punto nascite che conta oltre 500
parti all'anno e risulta attrattivo sia per i Comuni limitrofi,
sia per il vicino Veneto".
"Scopriamo in questi giorni, però, un fatto che ci lascia
ulteriormente sbalorditi: Pinzano ha fatto richiesta di apertura,
dal prossimo gennaio, di un suo poliambulatorio privato proprio a
San Vito. Una coincidenza - prosegue l'intervento - che ci
obbliga a vedere un nesso causale evidente tra la chiusura del
punto nascite e l'opportunità economica privata della primaria.
Il via libera all'esercizio della professione extramoenia, che è
stato concesso dalla direzione Asfo, sarà di fatto una
concorrenza ad Asfo stessa e ai consultori aziendali, di cui la
Pinzano si presta a diventare dirigente".
"Per tale questione - concludono Pellegrino e Badin - non solo
invitiamo chi non l'avesse ancora fatto a firmare per chiedere la
riapertura del punto nascite, ma presenteremo anche
un'interrogazione in Consiglio regionale all'assessore Riccardi
per chiedere spiegazioni".
ACON/COM/db