BILANCIO REGIONE. MORETTI (PD): DA FEDRIGA SOLO PROPAGANDA
(ACON) Trieste, 23 dic - "Quello di Fedriga è stato un monologo
all'insegna del tutto va bene, ma la realtà non è proprio quella
evidenziata dal presidente. Sono quasi sei anni che il
Centrodestra governa il Friuli Venezia Giulia: a parte il
contesto generale cambiato (dal 2020 le regole sul Patto di
stabilità sono state sospese e ciò ha permesso la liberazione di
enormi risorse finanziarie che prima non si potevano spendere),
Sistema sanitario ed enti locali stanno peggio di prima,
investimenti miliardari sono andati fuori regione, le politiche
ambientali e abitative sono ferme al palo, nonostante le risorse
finanziarie a disposizione. Insomma, non sono tutte rose e fiori
come viene narrato".
Lo afferma in una nota il capogruppo del Pd in Consiglio
regionale, Diego Moretti, a margine della conferenza stampa di
fine anno del presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga.
"Di fronte a situazioni di gravità straordinaria per il sistema
Regione - sostiene Moretti -, le risposte sono state finora
ordinarie. Le disponibilità finanziarie sono enormi, ma sulla
sanità stiamo assistendo a scelte incomprensibili (il punto
nascita di San Vito, chiuso da poco, era ben oltre la soglia dei
500 parti/anno) che stanno portando al progressivo indebolimento
della sanità pubblica. Si continua a rinviare la scelte (l'ultima
sul piano dell'emergenza urgenza), e le proposte che come Pd e
Centrosinistra abbiamo fatto nella recente legge di stabilità su
riconoscimenti economici e fidelizzazione del personale sanitario
(per evitarne la fuga continua e inarrestabile), sui medici di
famiglia, ruolo dei consultori e rilancio dei piani di zona,
sulle liste di attesa, sono state tutte bocciate".
"Come se non bastasse - evidenzia il dem -, reparti ospedalieri e
servizi una volta invidiati a livello nazionale e internazionale
(su tutti, la salute mentale) sono in grossa difficoltà. Su
questo, attendiamo di conoscere come la Giunta regionale penserà
di razionalizzare senza tagliare servizi sui territori: finora
abbiamo solo sentito generici appelli, che confermano come la
riforma sanitaria del 2019 non abbia in alcun modo funzionato, se
non emarginando ancor di più i territori più deboli".
"Per non parlare dei Comuni che, rispetto al 2018, hanno problemi
aggravati e le cui sorti saranno risolte, a detta del presidente,
dal ripristino delle Province (che essendo modifica di rango
costituzionale, non credo sarà fatta entro l'anno). Continuiamo a
credere - rimarca il consigliere di Opposizione - che in una
regione da meno di 1 milione e 200mila abitanti, un sistema
basato su Comuni e Regione sia sufficiente. Comuni i quali, pur
con maggiori risorse a disposizione rispetto al passato e regole
modificate (è sospeso anche per loro il Patto di stabilità) fanno
fatica a spendere, come recentemente certificato dalla Corte dei
Conti".
Tutto questo, continua Moretti, "senza che da Fedriga siano state
spese parole per la gestione improvvisata e dilettantesca della
Giunta circa l'investimento di un polo siderurgico in Regione da
2,4 miliardi di euro. Impraticabile 'punta Sud' in Aussa Corno,
la Giunta non si è minimamente preoccupata di ricercare un sito
alternativo in Friuli Venezia Giulia, per cui l'investimento è
andato in Toscana, a Piombino, dove politica, sindacato e
territorio stanno festeggiando per l'autogol del Fvg. Persi un
+6% di Pil, un migliaio di nuovi occupati qualificati, entrate
finanziarie significative che la Regione avrebbe avuto. Di
Wärtsilä vedremo nelle prossime settimane".
"L'unica preoccupazione di Fedriga - asserisce Moretti - sta ora
nello svolgimento del terzo mandato da presidente, dimenticando
che il Fvg è una delle pochissime Regioni che non ha ancora la
doppia preferenza di genere (proposta del Pd, bocciata per tre
volte nella precedente legislatura), che forse sul terzo mandato
la sua Maggioranza non è d'accordo e che, infine, la stessa legge
elettorale regionale non ha bisogno di stravolgimenti, ma di un
rinnovato e più forte ruolo del Consiglio, visto sempre più da
tanti suoi assessori come una dependance, per di più fastidiosa,
della Giunta".
"Infine GO!2025: la Regione sta investendo molto e questo è un
bene perché l'evento avrà benefici in tutto il territorio. Quello
che diciamo da tempo è che le risorse vanno spese bene: i 14
milioni aggiuntivi definiti con l'ultima legge di stabilità vanno
monitorati nel loro utilizzo e l'assegnazione a PromoTurismoFvg è
certamente garanzia di terzietà, anche perché la recente nomina
regionale di un consulente part-time per l'organizzazione,
promozione e marketing degli eventi nella persona del direttore
del Consorzio turistico tarvisiano (e altri ne stanno facendo o
ne hanno fatto Comune di Gorizia e Gect) rischia di creare
confusione su una tematica che necessita di regìa e governance
unica. Un bilancio quindi - chiosa il dem - che necessiterebbe di
piedi per terra e non di inutili trionfalismi o bassa propaganda".
ACON/COM/rcm