BOLLO AUTO. BULLIAN (PAT-CIV): INCASSO DIRETTO TASSA, OK A NOSTRO ODG
(ACON) Trieste, 27 dic - Il consigliere regionale del Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg Enrico Bullian ha presentato nel corso
della recente approvazione della legge di Stabilità un ordine del
giorno, accolto dalla Giunta Fedriga, affinché la Regione possa
incassare le entrate derivanti dai bolli auto, risolvendo
l'anomalia che - ancora oggi - riguarda paradossalmente proprio
due regioni autonome, ovvero il Friuli Venezia Giulia e la
Sardegna, uniche regioni nelle quali la funzione è ancora gestita
dallo Stato.
"Dal 1993 - spiega Bullian - le regioni a statuto ordinario sono
gestori diretti dei bolli auto, con possibilità di manovrare
sulle agevolazioni in maniera autonoma. Anche la maggioranza
delle Regioni a statuto speciale si sono allineate negli anni
seguenti a questa prassi condivisibile, ma ciò non è avvenuto per
la Sardegna e, appunto, il Fvg".
"Il presidente Fedriga, nella scorsa legislatura, in più
occasioni ha dichiarato di voler richiedere il trasferimento alla
Regione della gestione e dell'incasso della tassa
automobilistica, ma ad oggi è l'Agenzia delle Entrate che si
occupa di tali funzioni - afferma ancora il consigliere - . La
gestione e l'incasso del bollo auto diretto sarebbero
nell'interesse della nostra comunità regionale, del mondo
socio-economico collegato nonché della stessa Amministrazione
regionale, che avrebbe così la possibilità di differenziare il
costo dei bolli auto secondo criteri da noi stabiliti, ad esempio
agevolando maggiormente le categorie di vetture ecologiche meno
inquinanti, così come avviene nelle altre Regioni italiane,
Veneto compreso. Sono fiducioso si possa sanare definitivamente
questa perdurante anomalia".
"Purtroppo - segnala infine Bullian - la maggioranza di
Centrodestra del Consiglio regionale con l'avvallo dell'assessore
alla Difesa dell'ambiente ha bocciato la nostra proposta di
riaprire il canale contributivo per agevolare e stimolare
l'acquisto di veicoli ecologici, in particolare elettrici, da
parte dei cittadini del Friuli Venezia Giulia".
Dal 2019 fino al 2021 anche la Regione aveva concesso contributi
destinati alla rottamazione di veicoli a benzina o a gasolio e al
conseguente acquisto di veicoli ecologici. "Abbiamo rilevato
questa macroscopica contraddizione: da una parte gli obiettivi
regionali sul parco macchine interno prevedono correttamente la
sostituzione con modelli ecologici, ma - pur avendo disponibilità
di bilancio - non si interviene per incentivare tali acquisti per
i veicoli a uso privato, come già fatto in passato dalla Regione
stessa. Questa rappresenta un'occasione sprecata sulla via della
transizione ecologica e del sostegno virtuoso alla nostra
economia".
ACON/COM/mt